Le cose per Tigger, un gatto soriano di 15 anni che i proprietari volevano sopprimere per alcuni guai combinati che ritenevano dovuti a una instabilità mentale si stavano mettendo proprio male. Ma in casa c’era qualcuno non la pensava così: la tata di famiglia, Rebecca Katz, convinta che il vecchio Tigger, meritava di vivere e lo ha salvato.
Rebecca, 33 anni, protagonista di questa bella storia è da anni al servizio di una famiglia di Long Island, New York, come baby sitter, dispensando affetto ai piccoli di casa compreso il micio Tigger per cui prova un grande affetto. Alle ripetute intenzioni esternate da parte dei suoi datori di lavoro di far uccidere Tigger, la giovane chiede anche di poterlo adottare ma la coppia non acconsente.
Rebecca non si da per vinta e dopo l’ennesima sfuriata della sua datrice di lavoro contro Tigger colpevole di aver vomitato sul divano, afferra Tigger, prende i suoi bagagli e scappa via. Senza avvertire nessuno. «Sono disposta ad andare in prigione e a dormire con gli scarafaggi, perché questo animale ha diritto alla vita»
I proprietari del gatto non la prendono affatto bene e ordinano a Rebecca di riportare Tigger a casa: «Non avevi il diritto di prenderlo, riportalo indietro o chiamo la polizia», scrive. E così fa Rebecca, tra le lacrime.
A settembre la Katz dovrà comparire in tribunale per aver portato via il gatto in maniera illegale. La coppia, intanto, ha promesso di non fare del male a Tigger e ha assicurato di aver cambiato atteggiamento nei suoi confronti. Speriamo che il giudice sia persona illuminata e apprezzi il gesto di Rebecca invece di condannarla.
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