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Melendugno (Le) e Roseto degli Abruzzi (Te) comuni virtuosi, la Protezione Animali ringrazia i primi cittadini

02/09/2013

L’orribile episodio dell’uomo che si è liberato di tre cuccioli scaraventandoli altre un muro non rappresenta il comune sentire degli abitanti di Melendugno ma ha ribadito con più forza l’impegno del amministrazione comunale verso la tutela degli animali.
La presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi, ha inviato il suo plauso a due Sindaci che si sono distinti per l’impegno a favore degli animali. Sono Marco Poti ed il dottor Ennio Pavone, a capo rispettivamente delle amministrazioni di Melendugno (Lecce) e Roseto degli Abruzzi (Teramo). Entrambi sono stati autori di iniziative di sensibilizzazione finalizzate alla tutela degli “amici pelosi”. A Melendugno, Marco Poti, ha promosso una campagna contro il randagismo, fornendo alcuni utili suggerimenti sul da farsi nel caso in cui si dovesse essere testimoni di un abbandono o di un episodio di maltrattamento ai danni dei quattro zampe. Decisamente degno di menzione il fatto che il sindaco di Melendugno ricordi come dare da mangiare sia un gesto assolutamente lecito – non è vietato da alcuna norma – soprattutto se si presta attenzione alla pulizia ed al decoro dei luoghi.
Dello stesso tenore l’iniziativa del primo cittadino di Roseto degli Abruzzi, Ennio Pavone, che ha diffuso un avviso pubblico centrato in particolare sui felini. I gatti, come gli altri animali, sono patrimonio cittadino posti sotto la tutela del Sindaco – ha ricordato Pavone – ed hanno diritto di ricevere alimentazione, riparto e cure. Sono inoltre protetti dalla legge; quindi, salvo interventi autorizzati dal Comune e dalla Asl, non è possibile allontanarli dal proprio habitat.
Due iniziative, queste, di grande civiltà ed in netto contrasto con quelle amministrazioni comunali, che, misconoscendo la legge, continuano ad emanare provvedimenti discriminatori nei confronti dei “trovatelli”. Provvedimenti che poi vengono puntualmente cancellati dai Tribunali Amministrativi Regionali. 


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