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La “vera Biancaneve":vive in Florida. Salva un uccellino, lui torna ogni giorno e le sta accanto nella lotta contro un tumore

26/09/2017

Dina Theissen ha accudito una ghiandaia marina, caduta da un albero. Per ricompensarla, l’uccellino le ha fatto compagnia nei momenti più bui della sua vita quando aveva bisogno di tutto il sostegno per affrontare una terribile malattia.
L’ha salvato, l’ha nutrito, gli ha restituito la salute e infine lo ha liberato. Ma
quell’uccellino – una ghiandaia marina, di nome Graccie- è tornato a farle visita ogni giorno, facendole compagnia e darrle un sorriso, specie mentre stava tentando di sconfiggere un cancro. È la storia di un amore tra una donna e un animale, quella che ha vissuto e sta vivendo Dina Theissen, già soprannominata”la vera Biancaneve”.
Quarantasette anni, originaria del sud della Florida e mamma di una bambina di sei anni, la Theissen ha trovato l’uccellino due anni fa nel suo giardino: il piccolo aveva pochi giorni di vita ed era caduto da un albero. L’ha portato in casa e accudito, ha cercato anche di insegnargli a procacciarsi il cibo, mettendogli a disposizione degli insetti nel nido, per renderlo autosufficiente. Dopo averlo rimesso in sesto, la famiglia ha provato a liberarlo, ma l’uccellino è tornato il giorno dopo a fare visita alla sua salvatrice. E così ha continuato a fare per due anni.
Quando a Dina è stato diagnosticato il cancro alle ovaie a gennaio del 2016, Gracie ha iniziato a trascorrere ancora più tempo con lei. Mentre era sotto gli effetti della chemioterapia o dopo ogni intervento chirurgico, l’uccellino si posizionava sulla sua spalla e stava con lei a lungo.
Al Daily Mail, che ha raccontato la sua storia, la Theissen, il cui cancro oggi è in remissione, ha detto: “Mentre combattevo il tumore e non potevo alzare neanche la testa dal cuscino, Gracie volava vicino a me e mi stava accanto quasi parlandomi. Ha iniziato a trattenersi a lungo e ha finito per portare gioia in una situazione per niente allegra. Avere Gracie vicino mi ricordava quanto coraggio avesse avuto per rimanere al mondo e mi dava forza”.
“Il fatto che l’uccellino entrasse e si trattenesse a lungo con noi faceva dimenticare ad Alyssa che nella sua mamma c’era qualcosa che non andava – ha aggiunto la donna -. L’esperienza del cancro per la nostra famiglia sarebbe stata completamente diversa senza Gracie”.
Ma davvero è possibile creare un legame così forte con un animale? Anche Dina si è detta sorpresa: “Non avrei mai pensato di stringere una relazione tanto salda con un uccello. Ma è l’uccellino più dolce e più gentile del mondo. Arriva quando abbiamo bisogno di lui. Ha totalmente cambiato le nostre vite”.Sul sito dellhuffigtonpost.it che ha pubblicato questo articolo di Ilaria Bettiè possibile vedere una ricca galleria di immagini di Dina e Gracie dai momenti più bui al sorriso.


Categorie: Curiosità