Non saranno graziosi topolini ballerini ma veri grossi ratti “ninja” i soli a sopravvivere e prendere il dominia della terra nel eventualità che in futuro si verifichi un’estinzione di massa. Se tutto questo dovesse realmente avvenire e i ratti sopravvivessero alla catastrofe, le loro dimensioni crescerebbero fino a quelle di un castoro. Sono gli scienziati dell’Università di Leicester (Regno Unito) a ritenere che il mondo sarebbe prossimo a un’estinzione di massa che potrebbe colpire il pianeta nei prossimi secoli a causa della distruzione e del degrado ambientale indotto dall’uomo.
Secondo Jan Zalasiewicz e colleghi dell’Università di Leicester, i ratti potrebbero essere gli animali con le maggiori probabilità di sopravvivere. I ricercatori basano la loro ipotesi sulla comprovata capacità dei ratti di infiltrarsi nella maggior parte delle aree continentali e nelle isole della Terra, e sulla grande persistenza mostrata in tutto il mondo, nonostante i tanti tentativi di controllare la crescita della loro popolazione. L’esperimento “mentale” degli scienziati prevede una ripopolazione del pianeta che richieda dai 3 ai 10 milioni di anni, secondo una stima basata sui tassi di ripopolamento che hanno interessato le precedenti estinzioni di massa. Inoltre, proprio come hanno fatto i mammiferi, i ratti potrebbero aumentare notevolmente le proprie dimensioni.
Categorie: Curiosità
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