Ricercatori della Columbia University hanno scoperto che gli elefanti oltre a essere attratti dalla musica, di muoversi seguendo il ritmo e di riconoscere le melodie, qualche volta sono anche capaci di suonare.
Gli elefanti riescono a usare la loro proboscide, in grado di sollevare senza difficoltà enormi tronchi d’albero, con grande delicatezza e attenzione come richiede un’esecuzione musicale al pianoforte.
Il pianista Paul Barton dal 1996 si esibisce spesso per un pubblico piuttosto insolito: gli elefanti. “La musica che esprime emozioni è spesso apprezzata dagli elefanti. Qualche elefante ha anche uno straordinario senso del ritmo. Possono capire le emozioni e sentono l’amore e il dolore come noi” racconta il pianista.
Finora però gli elefanti si erano solamente limitati ad ascoltare: nell’ultima esibizione (presso un santuario in Tailandia che Barton stava visitando) invece un elefante, Peter, si è unito a Barton cercando di suonare anche lui le tastiere in un improbabile duetto, mentre un elefante più giovane balla al ritmo della musica.
Ma Peter non è il solo elefante musicista della Thailandia. Nel paese gode di una discreta fama la Thai Elephant Orchestra, un’ensemble fatta da elefanti, appunto, a cui è stato insegnato a suonare enormi percussioni tenendo delle mazze con la proboscide e senza disdegnare una strombazzata ogni tanto. Parte dei proventi dei “concerti” è devoluto a un rifugio per elefanti.
Categorie: Curiosità
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