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Crisi economica in Grecia, sempre più cani abbandonati, le associazioni fanno quello che possono

23/01/2012

La crisi economica che ha colpito la Grecia è tra le più pesanti dell’area euro e a sentirne le conseguenze non sono solo le persone, ma anche gli animali colpiti dalle economie a cui sono costretti gli umani.
Le associazioni animaliste che da sempre si prendono cura degli animali si trovano ad affrontare una situazione drammatica a causa della drastica riduzione dei finanziamenti, del calo delle donazioni a fronte del crescente numero di cani ogni giorno abbandonati dai proprietari non più in grado di mantenerli e prendersene cura.
I volontari li trovano legati agli alberi, ai pali della luce o vaganti disorientati per le strade.
“La situazione è completamente fuori controllo” denuncia Christiana Kalogeropoulou, volontaria del gruppo non-profit Stray.gr al quotidiano Kathimerini. “Tutti gli sforzi fatti in passato per cambiare la mentalità della gente e far si’ che lo Stato si assumesse le proprie responsabilita’ contro il fenomeno del randagismo non sono serviti a niente”. Dal 2009 le autorità statali non erogano più finanziamenti per le operazioni di soccorso degli animali, ricorda Grigoris Gourdomichalis, capo dell’Associazione ambientale per i Comuni di Atene e Pireo, ed il suo gruppo – che è il più grande del genere in Grecia –  da tre anni non riceve dallo Stato nemmeno un centesimo nonostante per legge abbia diritto a finanziamenti pari al 70% del suo bilancio annuale. Le difficoltà non fermano l’attività dell’associazione, si continua a nutrire, vaccinare e sterilizzare randagi nelle 18 circoscrizioni che compongono Atene e il Pireo. Gourdomichalis dichiara che per la sua associazione e anche per tutti gli altri animalisti si tratta solo di fare il proprio dovere anche se in una situazione veramente difficile. A complicare il quadro, proprio ora che il numero dei randagi sulle strade è aumentato vertiginosamente, è scoppiata un’epidemia di cimurro una delle principali cause di morte per i cani.
Il comune di Atene quest’anno ha scelto di ridurre le spese per le tradizionali decorazioni natalizie pur di salvaguardare il programma di protezione dei randagi anche se si sono dovuti dimezzare i fondi.
Il vice sindaco di Atene con delega per l’Ambiente, Angelos Antonopoulos, di professione veterinario, preoccupato per la criticità degli abbandoni, cerca di vedere almeno un lato positivo. Si sta creando una nuova tendenza. Infatti sempre piu’ persone che desiderano avere un cane per amico scelgono di adottare un randagio al canile piuttosto che acquistarlo in un negozio di animali o in un allevamento. “La gente sta diventando molto piú consapevole del problema”. 


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