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Coppa America a Napoli: ospiti d'eccezione i gatti di via Caracciolo, permesso ad hoc in zona off-limits alla 'gattara' che li nutre

15/04/2013

Sono circa una quarantina, hanno tutti i baffi, e si godranno le World Series di Coppa America da
una posizione privilegiata: sono i gatti di via Caracciolo, una folta comunita’ di felini randagi che, da sempre, hanno a disposizione una vista privilegiata sul Golfo di Napoli.
La signora Renata scende da anni tutte le mattine da piazza Amedeo con un’auto malmessa di colore rosso per portare loro da mangiare. Conosce i posti dove si riuniscono. Si avvicina, fischia, miagola e subito le circondano i piedi. ”E’ da quando sono diventata vedova che, insieme ad altri amici, ho scelto di dedicarmi a loro. Sa, sono animali molto maltrattati”, dice senza fermarsi un attimo.
Il suo e’ un giro lungo, minuzioso. Se qualcuno, per qualche motivo, non esce subito dalla sua tana al suo richiamo, lei aspetta. Ha la ”pappa” per tutti. Ritorna per un secondo giro.
Non si dimentica di nessuno. ”Normalmente do’ loro da mangiare alle 6 e 30, – dice – ma con la Coppa America non era possibile. Cosi’ mi hanno rilasciato un pass per entrare nella zona off-limits. Me l’hanno concesso; ma soltanto a una condizione: posso passare tra le 5 e le 5 e 30 del mattino. Credo perche’ cosi’ sono meno d’impaccio”.
Renata li conosce uno ad uno quei mici; ma non ha dato mai loro dei nomi. ”Sa, andrebbero sterilizzati anche quelli che stazionano nel Circolo Tennis Club Napoli, ma non posso entrare.
E’ proprieta’ privata. Molti – aggiunge – si sono spostati dagli scogli con l’arrivo dell’America’s Cup”. Si sono rifugiati proprio nel circolo. Ma lei non si perde d’animo. Con la busta della spesa gira intorno al muro di cinta del club e in ogni angolo scova un piatto di latta lasciato li’ di proposito la mattina precedente. Arrivano a coppie. La chiamano per farsi notare. E’ ancora buio e i miagolii riempiono la notte. Le sono riconoscenti. ”A casa ho parecchi gatti”, dice senza specificarne il numero. ”Il piu’ vecchio ha sedici anni e mezzo. Si chiama Mimi’. Ho sempre amato gli animali e credo che i randagi siano i piu’ sfortunati. Per questo ho richiesto il pass. Non potevo farli morire di fame”. Renata va via. I gatti restano li’. Si leccano i baffi. Ancora qualche miagolio.
Guardano il mare in prima fila, forse in attesa delle regate. (ansa)
Foto: alicenellecitt.blogspot.it


Categorie: Curiosità