Nello Spezzino, secondo le stime, ci sarebbe una famiglia di lupi (circa 6 esemplari), cui si sommano singoli animali alla ricerca di nuovi territori da ‘conquistare’. Circa una decina nel complesso. Frequenti le segnalazioni e il malcontento degli allevatori di ovini.
“Il lupo torna dove l’uomo ha abbandonato il territorio – spiega Pier Luca Domenichini, tenente colonnello dei carabinieri forestali della Spezia, sfatando il mito della ‘invasione’ di questo selvatico sull’Appennino ligure -. Il lupo è tornato qui dagli anni Ottanta, quando gli agricoltori e gli allevatori hanno iniziato a diminuire. E i selvatici si sono ripresi quel territorio, oggi incolto, sul quale fino a quarant’anni fa c’era il presidio dell’uomo”.
Secondo le stime raccolte dalla Regione Liguria nel 2017, i lupi sull’Appennino ligure potrebbero essere almeno una sessantina.
Un buon segnale per l’ambiente e la biodiversità e “una realtà che deve convivere con noi – chiarisce Domenichini -. Il lupo non attacca l’uomo. Negli anni Cinquanta non si vedeva perché l’uomo aveva colonizzato tutti i territori rurali e montani per l’agricoltura di sussistenza. Adesso lo spazio fisico per questi selvatici c’è in abbondanza”.
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