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Tubby, cane campione di riciclo, entra nel Guinness dei primati

02/04/2013

Se tutti al mondo si comportassero come il labrador Tubby, il “Garbage Patch”, l’isola di plastica oceanica nata dai rifiuti dispersi e trascinati in mare dalle correnti non esisterebbe.
Tubby vive in Galles e sta dando una ‘lezione’ di ecologia a tutti coloro che pensano che riciclare sia una noiosa perdita di tempo. Per il suo innato istinto ambientalista, Tubby è addirittura entrato nel Guinness dei primati per aver raccolto piu’ di 25mila bottiglie di plastica PET in sei anni. A dare notizia di questo vero e proprio record e’ il magazine online In a Bottle, sensibile ai temi dell’ambiente e delle risorse naturali.
La razza esatta di Tubby e’ la ‘labrador retriver’, che si potrebbe tradurre come ‘labrador da riporto’. Non dovrebbe allora stupire la sua estrema efficienza nell’individuare le bottiglie da riciclare, che puntualmente riporta alla sua proprietaria Sandra Gilmore. Il suo sistema, racconta In a Bottle, ”e’ semplicissimo: una volta identificata la bottiglia di plastica, l’accartoccia con i denti la consegna alla sua proprietaria, che ricicla il vuoto. Una metodologia semplice ed efficace che serve di insegnamento a quanti reputano la buona abitudine del riciclo qualcosa di scocciante e difficoltoso.
Riciclare, infatti, puo’ facilmente trasformarsi in un divertente gioco”.
Secondo Craig Glenday, patron del libro del Guinness, ”abbiamo una squadra perennemente immersa nel mondo dell’informazione per cogliere tutte le stranezze e le curiosita’ del mondo. Ci siamo imbattuti nella storia di Tubby – riporta il magazine online – e ci e’ sembrato giusto tributargli questo riconoscimento. E’ una storia che sicuramente insegnera’ e sara’ fonte di ispirazione per gli adulti e i bambini”.


Categorie: Curiosità

A Nazzano (RM), egiziano uccide 4 cuccioli di cane, taglia loro collo e zampe e li butta nei rifiuti. Denunciato

02/04/2013

Quando l’ignoranza e la crudeltà coincidono generano veri e propri orrori. Un egiziano di 50 anni, occupato come collaboratore in una fattoria di Nazzano, in provincia di Roma,  ha ucciso 4 cuccioli di pastore maremmano tagliando loro collo e zampe, e poi li ha buttati in un cassonetto. Mentre l’uomo compiva lo scempio dei quattro piccoli corpi qualcuno lo ha visto e ha invano cercato di fermarlo mentre l’egiziano si vantava pubblicamente del gesto.
I testimoni hanno subito recuperato i cadaverini e avvisati la Lav e i Carabinieri che, intervenuti sul posto, hanno accertato quanto accaduto. L’egiziano, sentito dai militari, si e’ giustificato dicendo che aveva ucciso i cuccioli perche’ erano senza mamma.
La Lav ha avvisato l’Asl veterinaria Flaminia di Rignano Flaminio per l’esame autoptico dei cadaverini.
L’uomo e’ stato denunciato dai carabinieri di Torrita Tiberina per uccisione di animali ma resta il dubbio di chi l’abbia istigato a liberarsi dei cuccioli invece di affidarli a chi poteva prendersene cura e, soprattutto, di chi era la madre e che fine ha fatto?


Categorie: News dal Mondo

Il meticcio Ruby, finito “al fresco” perchè contesta le autorità, è tornato libero per il centro di Atene

02/04/2013

Ruby è un meticcio di labrador randagio, molto conosciuto da abitanti e frequentatori del centro di Atene, amato da tutti, ma la sua pessima abitudine di ringhiare e abbaiare ai rappresentanti della troika quando se li vede passare davanti, gli è costata la libertà, infatti, era stato ‘arrestato’ dagli accalappiacani del municipio della capitale greca.
Immediate le proteste di amici e simpatizzanti convinti che gli accalappiacani lo avevano catturato e portato al canile per il suo modo politicamente scorretto di annusare le misure di austerita’ in arrivo e allertare la gente al passaggio dei rappresentanti dell’Ue, della Bce e del Fmi.
Le autorità cittadine, pur di non esasperare ulteriormente la piazza, hanno scelto di rilasciarlo e Ruby è tornato a gironzolare come prima tra Via Ermou e la centrale piazza Syntagma, davanti al Parlamento.
Durante la detenzione del “contestatore” le autorità hanno rilasciato una dichiarazione sostenendo che il randagio era stato catturato dopo che un cittadino aveva denunciato di essere stato morso dall’animale.
Dell’avvenuta liberazione di Ruby, avvenuta venerdi’, ha dato notizia, come riferisce il quotidiano Kathimerini, il Comune di Atene twittando ”il nostro concittadino a quattro zampe e’ tornato in Via Ermou. Le voci circolate sui motivi della sua cattura sono del tutto infondate”. Quindi ora Ruby e’ di nuovo libero di ricominciare ad abbaiare contro i rappresentanti della troika che torneranno ad Atene giovedi’ prossimo.


Categorie: News dal Mondo

A Salerno è arrivata Mafalda, l'ambulanza della Lega del Cane prima Unità di Soccorso Veterinario in città

02/04/2013

Per gli animali in difficoltà di Salerno e provincia c’è Mafalda. Si tratta della prima unità mobile – della Lega Nazionale per la Difesa del Cane – di quella che si spera diventi una vasta flotta di automezzi dedicati al primo soccorso di animali.
Il mezzo, messo a disposizione dall’Humanitas, è dotato dei più moderni dispositivi medico-veterinari ed è già attivo per soccorrere animali feriti, investiti o che comunque necessitano di aiuto. In totale saranno tre le ambulanze che offriranno il servizio sul territorio grazie ai volontari della Lega del Cane di Salerno, capitanati dalla presidente Antonella Centanni, in collaborazione con la Asl che metterà a disposizione i propri veterinari per il primo intervento.
L’importante iniziativa, patrocinata dal Comune, mira a monitorare, oltre che a soccorrere, i randagi sul territorio provinciale. Tra gli altri obiettivi, la sterilizzazione chirurgica dei cani, l’istituzione degli uffici per i diritti degli animali e, nella stagione estiva, dotare anche i principali porti di un’unità mobile sul mare per l’assistenza ai cetacei in difficoltà.


Categorie: News dal Mondo

Salvi i volpacchiotti, la Provincia di Siena ferma la caccia alla volpe in tana con una moratoria. Ora si aspetta la rinuncia definitiva

02/04/2013

L’imponente e impressionante mobilitazione dei cittadini, anche molto lontani dalla sensibilità animalista, che si sono opposti con estrema determinazione al massacro dei cuccioli di volpe e delle loro madri, ha spinto la Provincia di Siena ad una moratoria sulla caccia alla volpe in tana, che sarebbe dovuta partire il 1° aprile. Si tratta indubbiamente di un fatto positivo, di una dimostrazione di buona volontà che costituisce un evidente passo avanti di fronte alla nuova sensibilità sociale.
Le volpi erano state condannate a morte perché colpevoli di nutrirsi di lepri e fagiani, le stese prede che i cacciatori poi dovrebbero “divertirsi” ad uccidere durante la stagione venatoria: in sostanza, le volpi sono competitori del “popolo delle doppiette”.»
La questione della caccia alla volpe in tana tuttavia non è ancora chiusa del tutto, perché la moratoria rappresenta un provvedimento temporaneo e non definitivo. Per questo le associazioni animaliste come l’Enpa continueranno a monitorare attentamente la situazione, tenendo alta la guardia per scongiurare un eventuale passo indietro. «Se il progetto di sterminio delle volpi dovesse in qualche modo ripresentarsi, siamo pronti a ripartire con la mobilitazione – aggiunge l’Enpa -. Naturalmente, siamo fin da ora disponibili, come lo siamo sempre stati, a fornire il nostro supporto per valutare alternative ecologiche e incruente all’abbattimento. Soluzioni che, come dice chiaramente la legge nazionale 157/92, devono avere l’assoluta precedente sui piani di abbattimento, inutili ed invisi alla stragrande maggioranza degli italiani.»

Foto: superedo.it


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Mamma cinghiale ferita soccorsa da vigili urbani. Municipale ed escursionisti cercano di riportarle i suoi cuccioli fuggiti nel bosco a Casalecchio (Bo)

01/04/2013

La Polizia metropolitana di Bologna è intervenuta nel tardo pomeriggio di ieri all’interno del Parco Talon di Casalecchio di Reno, a seguito delle numerose telefonate di escursionisti che richiedevano un intervento per una femmina di cinghiale. L’animale giaceva ferito sull’asfalto in via Panoramica, mentre i suoi cuccioli, ancora nella fase dell’allattamento, erano scappati nel bosco.
Appena arrivata sul posto, la pattuglia, per motivi di sicurezza, ha immediatamente allontanato le oltre 50 persone che si erano assembrate attorno all’animale ferito. Per difendere i propri cuccioli, infatti,  una femmina può avere comportamenti aggressivi caricando chi si trova nelle vicinanze. La cinghialotta, priva di una zampa anteriore, si  era ferita cadendo da un muretto in sasso di circa tre metri che separa la strada dal bosco.
Nonostante il suo handicap, decisamente grave per la vita allo stato selvatico, era riuscita a partorire i cuccioli che stava allevando.
Sul posto è poi intervenuto personale veterinario dell’Ausl di Casalecchio di Reno e del Centro di recupero della fauna selvatica di Monte Adone. L’animale ferito è stato bendato e sedato per trasportarlo al centro di recupero, dove gli sono state praticate le cure necessarie. Subito dopo, con l’estemporanea spontanea collaborazione di numerosi escursionisti, gli agenti hanno iniziato le ricerche dei cuccioli nel bosco a cui auguriamo un esito positivo.


Categorie: News dal Mondo