Sono 20 i provvedimenti di custodia cautelare che i carabinieri hanno eseguito a Messina, 8 persone in carcere e 12 agli arresti domiciliali, tutti accusati di organizzare corse di cavalli clandestine legate ad un ingente giro di scommesse. Delle venti persone fermate, diciassette sono anche accusate di associazione a delinquere finalizzata al maltrattamento di animali e di organizzazione di competizioni non autorizzate tra animali; tre veterinari sono stati accusati di concorso esterno all’associazione.
Dopo un anno di indagini La Guardia di Finanza ha portato a termine a Pescara una analoga operazione che si è conclusa con 120 le persone identificate e 20 gli indagati tutti di etnia rom.
I finanzieri avevano provato a partecipare alle scommesse ma la partecipazione era riservata solo a persone di etnia rom della provincia di Pescara, Roma, Napoli, Campobasso e Foggia.
I cavalli sequestrati, 37, venivano drogati e picchiati con inaudita violenza per dare i migliori risultati.
Nel corso dell’operazione la guardia di finanza ha sequestrato 60 mila euro in contanti e
Nonostante le numerose operazioni delle forze dell’ordine, il fenomeno delle corse clandestine di cavalli come i combattimenti tra cani restano i maltrattamenti su animali più frequentemente riscontrati tra le associazioni malavitose.
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Tutti sappiamo che i conigli camminano saltellando, ma che da questi saltelli potesse nascere una vera disciplina sportiva, il salto agli ostacoli, sorprende un po’.
Nata in Svezia, all’inizio degli anni ottanta, questa competizione, la Bunny jumping o Kaninhop, riunisce un certo numero di conigli che affrontano saltellando percorsi ad ostacoli di diverse altezze e lunghezze. C’è già un supercampione, Snoopy, un coniglietto bianco e nero di Jena, in Germania, e durante i suoi quotidiani allenamenti riesce a saltare fino a sessanta centimetri (il record mondiale è di
Anche se molto curioso, questo sport negli ultimi anni ha trovato adepti in diversi paesi europei, negli Stati Uniti, Canada ed anche in Giappone. La signora Maureen Hoyle, inglese, ha fondato il Rabbit Jumping UK, l’unico club di salto ostacoli per conigli della Gran Bretagna, dopo una viaggio in Svezia
Le regole possono variare da paese a paese ma in linea di massima vince il coniglio che riesce ad eseguire, senza toccare gli ostacoli, il maggior numero di salti. Anche il tempo impiegato ha il suo peso
I coniglietti oltre che nel salto in alto si cimentano anche nel salto in lungo con un record di ben tre metri.
Nel corso delle gare “gli atleti” sono tenuti a guinzaglio, cosa che ha suscitato le proteste degli animalisti che la vedono una coercizione sui coniglietti.
Gli allenatori si sono giustificati dicendo che il guinzaglio viene usato solo durante le gare per una maggior sicurezza degli animali ma anche perché se lasciati liberi i coniglietti maschi potrebbero essere distratti da avvenenti atlete femmine e decidere di dedicarsi ad un altro sport più naturale e piacevole ma imbarazzante per il pubblico.
(foto di larrestodelcarlino.myblog.it
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Carol Witcher, anche se perplessa, aveva capito che il suo boxer Floyd Henry, nel toccarle con insistenza per quattro giorni il seno destro, voleva comunicarle qualcosa. Sottopostasi ad una visita di controllo le è stato diagnosticato un cancro al seno destro che preso per tempo le garantirà la sopravvivenza. La signora ha informato i medici del comportamento del suo cane, quasi avesse annusato l’odore del suo male e l’avesse voluta avvertire toccandole il seno e assumendo un comportamento “spaventato e aggressivo” fino a indurla a recarsi al Winship Cancer Institute, dove le è stato diagnosticato il cancro al seno.
I medici non si sono assolutamente meravigliati, anzi la dottoressa del centro tumori, Sheryl Gabram-Mendola, che ha in cura Carol, ha dichiarato che i cani sembrerebbero in grado di avvertire dei composti organici che i malati di tumore rilasciano durante la respirazione. E’ così che Floyd Henry, avvertendola per tempo, ha salvato la vita alla sua padrona.
I cani non sono nuovi a queste diagnosi estemporanee. Lo scorso anno, un terrier di nome Kiko ha messo in allarme il suo padrone di 48 anni malato di diabete. I cani hanno delle capacità olfattive assai superiori agli esseri umani particolarmente adatte a percepire alcuni problemi di salute.
Da parte di alcune equipe mediche sono state messe in atto diverse iniziative per studiare la capacità olfattiva degli animali e volgerla a favore dei potenziali malati.
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“L’amore lascia il segno”, un concentrato di amore e umorismo, è il primo libro di Renato Assin, medico veterinario, volto noto della trasmissione Geo&Geo, apprezzato per la sua competenza in diagnostica per immagini e cardiologia che lo porta ad intervenire spesso anche al Bioparco di Roma. La sua passione per gli animali è cominciata quando ha imparato a camminare, guarda caso a quattro zampe. Una passione che ha fatto di lui un uomo fortunato perché, divenuto veterinario, ha realizzato il suo sogno: passare la vita insieme agli animali. Nel suo lavoro ha incontrato proprietari di ogni tipo, dalla signora del mercato alla gattara di Trastevere e tanti personaggi famosi, naturalmente insieme ai loro animali bisognosi di cure.
Assin vive così a pieno il rapporto con i suoi pazienti da coglierne anche il lato più segreto e fantastico: la certezza che se potessero parlare la nostra lingua avrebbero cose molto interessanti da dire sugli umani.
Nel libro, che è davvero “scritto da cani” (ma anche da gatti e da un merlo indiano), i pensieri e le riflessioni ironiche dell’autore si intrecciano con dieci storie, raccontate direttamente dagli animali che si ritrovano nella sala d’aspetto della clinica veterinaria del dottor Simon. C’è una cagna da caccia dal cuore d’oro che protegge le prede invece di riportarle al padrone; un chihuahua che si è innamorato di una bastardina e non vuole accoppiarsi con la cagnetta dal pedigree aristocratico; un gatto che rischia di perdere la vista a causa della dieta vegana dei suoi padroni hippies. E poi altri ancora. Il bello è che i personaggi umani ne escono ridimensionati, mentre sono proprio gli animali a dimostrare di avere una grande anima.
Nonostante i suoi molti impegni di lavoro, Renato Assin ha trovato il tempo per rispondere alle nostre domande e soddisfare qualche curiosità.
Nel tuo libro “L’amore lascia il segno” si intrecciano due storie, quella dei veterinari raccontata dal protagonista Dr Simon e quella degli animali raccontata proprio da loro . Come mai hai scelto due punti di vista così diversi ?
Ho cercato di mettere in risalto proprio la diversità della percezione umana e di quella animale, spesso confrontando gli stessi temi e raffrontando gli stessi ambienti , ad esempio la decorazione e la struttura della sala d’aspetto del veterinario viene percepita in modo opposto dagli umani che sono rassicurati dai quadri e dall’ambiente arioso e luminoso e dagli animali affranti dagli odori e dalla presenza di inquietanti segnali sonori .
Si tratta di dieci storie raccontate dagli animali che possono essere considerate a sfondo morale , gli animali hanno una morale ?
Forse, certamente possiedono una certa tendenza a reagire in modo prevedibile ma fortemente soggettivo ma non sono in grado di dire se il concetto di moralità possa essere esteso alle specie animali non umane. Certamente gli animali nelle loro storie ci giudicano ed emettono se non sentenze morali nei nostri confronti almeno dei ragionevoli dubbi .
Il personaggio del Dr Simon è carico di esitazioni e di incertezze , perché hai scelto proprio lui per raccontare la giornata straordinaria che si presenta ai lettori ?
Proprio perché la sua personalità complessa permette di avere mille dubbi e di porsi tante domande , dubbi e domande che vengono trasferite ai lettori che daranno le proprie risposte . Forse in questo sta l’originalità del libro che pone molte questioni senza dare soluzioni univoche.
Ti sei ispirato alla realtà per descrivere personaggi umani e animali ?
Credo che ogni scrittore attinga alla proprio sfera reale per creare personaggi ma nel farlo assume un atteggiamento leggero e libero che permette di rielaborare, mescolare , creare, credo sia proprio questo il bello della scrittura , lasciare la massima libertà creativa attingendo al proprio pozzo di esperienze , di ricordi di ispirazioni .
Gli animali appaiono vincenti , mentre i personaggi bipedi mostrano dei limiti evidenti quando non risultano addirittura grotteschi o distorti, è stata una scelta voluta ?
Direi di Si, ho voluto rendere giustizia di una visione degli animali spesso troppo antropocentrica e non rispettante le loro esigenze . Si potrebbe definire un romanzo animalista ma con connotazioni divertenti e ironiche . Vuole fare pensare senza mai insegnare, mostra la diversità degli individui esaltando la bellezza di questa diversità e l’esigenza di aumentare il rispetto di ognuno verso gli altri indipendentemente dalla specie di appartenenza .
Grazie Renato, grazie per l’amore che hai per gli animali, per il libro che hai scritto e per il tempo che ci ha dedicato!
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E’ solo un cucciolo, ma qualcuno non ha avuto pietà di lui, picchiato a morte o investito con l’auto, lo ha poi gettato in un cassonetto coprendolo con pesanti rifiuti. Il piccolo cane, con una gamba rotta e un occhio fuoriuscito dall’orbita non avrebbe avuto nessuna speranza di sopravvivere se una macchina con a bordo Duke, un boxer, e i suoi proprietari non avesse parcheggiato proprio accanto al bidone. Duke ha subito avvertito i lamenti del cucciolo e abbaiando insistentemente ha costretto la sua padrona Jane Walsh ad aprirgli la portiera. Saltato giù dall’auto si è diretto verso il cassonetto seguito dalla signora Jane che, alzato il coperchio, ha notato dei movimenti. Temendo si trattasse di un grosso topo ha richiuso prontamente. Non convinta però, ha riaperto per vedere meglio e ha scoperto che si trattava di un cucciolo di cane. Con l’aiuto del marito sono riusciti ad estrarlo dal bidone di rifiuti con la massima delicatezza per evitare ulteriori sofferenze al cane e subito insieme si sono recati in una clinica veterinaria dove il cucciolo è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. I coniugi Walsh, oltre a denunciare l’accaduto per individuare il responsabile di tanta crudeltà, hanno deciso di adottare lo sfortunato cucciolo chiamandolo Earl e portandolo a caso dove lo aspetta Duke, il suo salvatore
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Sabato 30 aprile ad Alassio (Savona), a partire dalle ore celebrità dell’arte, dello spettacolo e dello sport, il “muretto” di via Dante in origine era soltanto – per dirla con le parole del pittore alassino Mario Berrino – “un rustico muricciolo che arginava il giardino pubblico”. Il manufatto diventò un monumento a partire dal 1951 quando lo scrittore Ernest Hemingway si fermò ad Alassio e posò alcune piastrelle irregolari. Alle piastrelle di Hemingway seguirono quelle del Quartetto Cetra e di Cosimo di Ceglie. Con il passare degli anni, il “muretto”, che oggi conta circa 500 “firme” illustri, è diventata un vero e proprio punto di riferimento per l’intera città; un luogo dove a San Valentino si danno appuntamento anche gli innamorati. Il Maud è il motoveliero dell’Enpa. Già impegnato nella campagna “Salviamo il Mare”, che lo scorso hanno ha toccato molte delle più note località turistiche italiane per svolgere compiti di divulgazione ambientale, il “
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Sabato 30 aprile ad Alassio (Savona), a partire dalle ore Per i giornalisti l’appuntamento è il 30 aprile ad Alassio, dalle ore 11.00, in via Dante presso il “muretto” di Alassio per la posa della piastrella Enpa e dalle ore 11.30 presso il Pontile Bestoso, a bordo del Maud, per la presentazione di “140 anni di Enpa, un cammino verso le città degli animali.” Decorato e colorato dalle piastrelle “firmate” da alcune tra le più note celebrità dell’arte, dello spettacolo e dello sport, il “muretto” di via Dante in origine era soltanto – per dirla con le parole del pittore alassino Mario Berrino – “un rustico muricciolo che arginava il giardino pubblico”. Il manufatto diventò un monumento a partire dal 1951 quando lo scrittore Ernest Hemingway si fermò ad Alassio e posò alcune piastrelle irregolari. Alle piastrelle di Hemingway seguirono quelle del Quartetto Cetra e di Cosimo di Ceglie. Con il passare degli anni, il “muretto”, che oggi conta circa 500 “firme” illustri, è diventata un vero e proprio punto di riferimento per l’intera città; un luogo dove a San Valentino si danno appuntamento anche gli innamorati. Il Maud è il motoveliero dell’Enpa. Già impegnato nella campagna “Salviamo il Mare”, che lo scorso hanno ha toccato molte delle più note località turistiche italiane per svolgere compiti di divulgazione ambientale, il “
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In Germania vivono oltre 8 milioni di gatti e le autorità hanno deciso di correre ai ripari, drastici ma inevitabili con la castrazione obbligatoria. Per i proprietari che rifiuteranno la sterilizzazione è prevista una multa di 5mila euro. Questa decisione, già in vigore in molte città tedesche dovrebbe essere estesa a tutta la nazione per arginare il proliferare di felini che colonie e associazioni animaliste non riescono più ad accudire.
Favorevoli alla soluzione chirurgica anche gli animalisti, a cominciare da Thomas Schroeder, presidente dell’Associazione tedesca per la protezione animali, secondo il quale “i gatti randagi sono tutti nati da animali tenuti in casa, di cui non si controlla la riproduzione. Per evitare una crescita del fenomeno, l’unica via praticabile e’ l’introduzione dell’obbligo della castrazione”. Una gatta è in grado di partorire due o tre volte all’anno, con cucciolate che vanno da quattro a sei gattini, che vengono troppo spesso, se fortunati, accuditi dalle colonie, ma che ormai non sono più in grado di accoglierli e curarli.
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Liberatarta, una giovane associazione, già aderente a FederFauna, ha organizzato “TartaExpo
I biglietti possono esse acquistati in prevendita con uno sconto sul sito www.tartaexpo.it.
TartaExpo sarà un grande appuntamento per tutti gli amanti di tartarughe che potranno trovare una vasta esposizione degli splendidi animali in accoglienti spazi e dove, comunicano gli organizzatori, sara’ possibile visionare, acquistare e vendere nella più completa legalità esemplari provenienti dai migliori allevamenti italiani ed europei, trovare libri e riviste, cibo ed accessori per tartarughe.
Categorie: Eventi e Appuntamenti
Un sondaggio di ‘lastminute.com’, leader nella prenotazione di viaggi e idee per il tempo libero on line, condotto su più di 1.000 strutture alberghiere, ha fatto emergere che gli animali ospitati negli hotels non sono solo cani e gatti ma anche furetti, pappagalli, criceti, serpenti senza escludere struzzi e salamandre.
Il 70% degli albergatori di strutture anche a quattro o cinque stelle, si dichiara pronto ad accogliere senza difficoltà clienti a quattro zampe evidenziando così una maggiore disponibilità del settore rispetto al passato.
Anche le strutture si adeguano per offrire servizi studiati appositamente per gli animali e soddisfare anche le più insolite richieste dei proprietari come la possibilità di fare il bagnetto al cane nella Jacuzzi o un vero letto per farlo dormire. Ma non è necessario arrivare a tanto per contrastare il fenomeno dell’abbandono degli animali domestici durante le vacanze, basta un po’ di disponibilità.
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Seregno è un tranquillo comune della Provincia di Monza, fra le valli del Seveso e del Lambro. Ma la tranquillità del paese è messa a repentaglio da una banda di ladri che nel cimitero principale di Via Reggio fa scorribande e furti noncurante del riposo dei defunti.
Per mettere fine a queste violazioni e difendere gli arredi delle cappelle e delle tombe da cui venivano sottratti grondaie di rame, vasi in ottone e peltro,Gianfranco Ciafrone, l’assessore ai lavori pubblici e alla protezione civile di Seregno, ha deciso di affidarsi a dei veri professionisti della vigilanza. Un branco di pitbull addestrati alla guardia per vegliare sulle tombe durante la notte tenendo lontani i ladri. I pitbull non sono nuovi nel frequentare i cimiteri. A Pachino, l’estate scorsa una femmina di pitbull seminò il panico tra quanti si erano recati a deporre fiori sulle tombe. Ma molto toccante è la storia di Ginger, sempre una femmina di pitbull, che una volta almese si reca nel cimitero di Celle Ligure per fare visita alla sua vecchia proprietaria.
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Quindici randagi catturati in contrada Pisciotto a Scicli (Ragusa) in seguito alle aggressioni del marzo 2009, hanno finalmente lasciato Ragusa e sono stati trasferiti in Piemonte dove sono stati accolti da un struttura dell’Enpa Piemonte specializzata nella riabilitazione e risocializzazione di cani in difficoltà. Da tempo l’obiettivo dei volontari LAV della provincia di Ragusa, che, con il supporto della LAV nazionale, li hanno seguiti a partire dal loro ricovero in canile, era quello offrire loro la possibilità di una vita dignitosa in una struttura confortevole che li potesse accogliere e preparare all’inserimento in famiglia. Un traguardo, questo, auspicato anche dai volontari Enpa di Ragusa. Tale obiettivo è finalmente stato raggiunto, grazie alla costanza dei volontari LAV di Ragusa, all’impegno del Settore nazionale Cani e Gatti LAV e alla preziosa disponibilità dell’Enpa Piemonte, che li ha accolti nel suo centro specializzato, oltre che al Comune di Scicli (RG) che ha erogato i fondi necessari per il trasferimento e il mantenimento degli animali. “Il lavoro è stato lungo e durissimo, ma adesso siamo felici per aver ridato una speranza a questi cani”, commentano le Associazioni. “La storia dei cani di contrada Pisciotto è una storia a lieto fine, tuttavia in Sicilia il randagismo continua a essere un’emergenza – proseguono Enpa e LAV – Per questo motivo è urgente affrontare in modo concreto il problema in tutta la regione, ed è necessario che ognuno dei soggetti istituzionalmente coinvolti nella prevenzione e soluzione agiscano secondo l’ambito di propria competenza, ma in maniera sinergica e attraverso una strategia comune e uniforme sul territorio siciliano”. Enpa e LAV sollecitano dunque i Comuni – responsabili del benessere animale e della corretta applicazione delle leggi – ad attuare programmi d’intervento e le ASL a intraprendere piani di microchippatura, sterilizzazione e seri controlli sull’obbligo di iscrizione in anagrafe, sensibilizzazione ed educazione dei cittadini, a partire dalle fascia in età scolare, al corretto rapporto uomo-animale così come previsto dalla legislazione nazionale e regionale.
“Solo così si potrà contrastare efficacemente il randagismo e garantire la sicurezza pubblica”, concludono Enpa e LAV.
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Doga una disciplina yoga arriva a New York dall’incontro tra una yogini e un cane randagio
il gatto adottato dagli agenti di polizia, “assunto” alla stazione di polizia di Bagé
Pet&Dintorni è patrocinato dall’ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, che sostiene il progetto e l’attività di Pet&Dintorni per la validità dei suoi servizi di interesse ed utilità sociale.
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