Grande successo a Torino per la presentazione del progetto “CasaMici”, i gatti entrano nelle carceri per il reinserimento sociale dei detenuti

21/12/2011

A Torino anche i 300 gatti della colonia felina della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” contribuiranno al reinserimento sociale dei detenuti. E’ il progetto “CasAmici”, fortemente voluto dal direttore dell’istituto, il dottor Buffa, dall’Assessore all’Ambiente della Città di Torino, il dottor Enzo La Volta, e dalla Sezione Enpa di Torino. La filosofia alla base del progetto è di dare una risposta positiva a due tipi di necessità: da un lato quella delle persone, impegnate in un difficile percorso di riabilitazione al contempo psicologica e sociale; dall’altro quella dei gatti che, non avendo una famiglia che si occupi di loro, hanno bisogno non soltanto di cure ma anche di moltissimo affetto. Ad occuparsi dei mici, infatti, sarà proprio un gruppo di detenuti del “Lorusso e Cutugno”, coadiuvati dagli educatori della Protezione Animali, i quali insegneranno loro a gestire la colonia. «Da quanto ho potuto riscontrare – commenta il presidente dell’Enpa di Torino, Giovanni Pallotti – le prime risposte al progetto “CasAmici” sono assolutamente entusiaste. Ad esempio, i detenuti della Cooperativa “Puntoacapo”, che lavorano nella falegnameria, si sono già messi all’opera e hanno costruito gratuitamente una ventina di cucce destinate a far parte del “villaggio dei gatti” che sorgerà all’interno della Casa Circondariale.» «Sono grato alle autorità e alle istituzioni che hanno permesso a questo progetto di diventare realtà – conclude il presidente dell’Enpa di Torino -. Personalmente, sono convinto che “CasAmici” dimostrerà quanto siano benefiche la cooperazione e la convivenza tra animali e uomini, per gli uni come per gli altri.» 

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