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Contro il bullismo con la pet therapy dei cani insegnanti: catalizzano l’attenzione degli alunni

06/05/2011

Marco Melosi, vicepresidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi) con delega agli animali da compagnia, illustrando come Oscar, un labrador, premiato in Inghilterra per aver ottenuto una riduzione del 40% degli episodi di bullismo  o cattiva condotta degli scolari di una scuola di Southampton ha  voluto informare come anche in tante scuole d’Italia vengano impegnati i “cani insegnanti” per contenere l’aggressività dei ragazzi più agresssivi.
“Si tratta di un esempio particolare di pet-therapy   nata proprio dalle osservazioni di uno psichiatra infantile, Boris Levinson, che noto’ l’effetto benefico della presenza di un cane sui suoi piccoli pazienti autistici”- ha precisato Melosi – “Anche in una classe elementare o media, l’animale puo’ fungere da ‘catalizzatore’ dell’attenzione dei ragazzi, entrando in contatto con loro e aiutando a modularne il comportamento. Per esempio, i bambini per non spaventare il cane tengono sotto controllo la loro voce e i loro gesti. Si relazionano con lui e si crea una condizione di calma, nella quale possono poi intervenire gli insegnanti e gli operatori specializzati.”
“L’importante – specifica Melosi – e’ esaminare bene la situazione prima di inserire il cane, nonche’ scegliere l’animale per le sue caratteristiche di socievolezza, prevedibilita’ dei comportamenti, affidabilita’ ed educazione. Non sono esperimenti da fare senza uno studio preliminare”.


Categorie: Curiosità