Zhou Ying, una donna di Shanghai di 38 anni, è stata accusata di avere deliberatamente e crudelmente ucciso più di 100 gatti, ma la polizia è stata costretta a rilasciarla perché la legge cinese, nel suo comportamento malvagio, non ravvisa alcun reato.
La donna, nel corso degli anni, si era fatta la fama di grande amica dei mici accogliendo moltissimi gatti e intascando per questo cospicue donazioni.
Il turpe mercato è andato avanti fino a quando una sua vicina ha messo su internet foto di sevizie a gatti con il numero di telefono e l’indirizzo della donna. Le immagini sul web hanno scatenato una cinquantina di attivisti animalisti che sono andati sotto la sua casa per protestare. Alcuni attivisti sono riusciti ad entrare nell’abitazione dove non hanno trovato gatti tranquillamente acciambellati sulle poltrone ma solo animali morti dopo essere stati orrendamente mutilati. Tra la folla inferocita per la macabra scoperta c’erano anche persone che avevano affidato dei gatti alla donna sicuri che fossero in buone mani. La signora Zhou, ormai circondata dai manifestanti minacciosi, ha chiamato la polizia che ha portato lei e sette attivisti in caserma, fuori dalla quale hanno protestato gli altri animalisti.
Purtroppo, in Cina, per la legge gli abusi e le sevizie compiute su animali non si configurano come reati, così la donna è stata rilasciata, nonostante le proteste degli animalisti che sono stati invece identificati per violazione di domicilio. Hong Kemin, deputata al congresso del popolo di Shanghai, ha riferito alla stampa che già in passato si era attivata affinchè fosse approvata una legge per la protezione degli animali. “Hong Kong – ha detto la deputata ad un quotidiano di Shanghai – ha una legge del genere approvata già negli anni ’30 condannando fino a tre anni coloro che si coprono di tali reati. Siamo 80 anni indietro. Chi tortura gli animali dovrebbe essere messo in galera”.
La bozza di una legge per la protezione degli animali e’ stata presentata in Cina nel settembre del 2009, ma non e’ mai stata approvata.
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