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Cane fa invasione di campo durante una partita in Brasile. Il video degli inseguimenti è virale

02/08/2019

Tra la sorpresa dei calciatori e l’incredulità degli spettatori, la partita giocata in Brasile il 23 agosto tra le squadre del Goias e Brasil de Pelotas ha rischiato di essere temporaneamente sospesa per l’entrata in campo di un atleta a 4 zampe. Un simpaticissimo cagnolino è entrato allegramente in campo correndo tra i calciatori che cercavano di acciuffarlo. Il cagnetto, un meticcio di taglia media, schivando chi voleva fermarlo, ha cominciato a inseguire forse l’unico giocatore impaurito dalla sua presenza. Anche se il cane sembrava più desideroso di correre sul prato e di divertirsi, il giocatore in questione non pareva aver capito bene le intenzioni dell’animale e timoroso, cercava di scappare in tutte le direzioni.
Quasi come se il simpatico cagnolino fosse a conoscenza di essere in un campo da gioco, ha continuato il suo show personale per oltre un minuto, fino a quando è stato poi recuperato dal servizio della sicurezza e la partita è proseguita senza intoppi. Il video, come sempre in questi casi, è stato condiviso in rete, diventando virale in tutto il mondo.


Categorie: News dal Mondo

Delfini spiaggiati sul litorale toscano: 14 gli esemplari ritrovati nell'ultimo mese

02/08/2019

Non si arresta la moria di delfini sulle spiagge della Toscana. Dopo i primi 11 ritrovamenti sulle coste di Livorno, infatti, solo nell’ultimo mese sono saliti a 14 gli esemplari trovati senza vita in mare o spiaggiati in tutta la Regione. A renderlo noto è stata la stessa Arpat, l’agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, facendo il punto della situazione dei ritrovamenti. Gli ultimi tre casi  pochi giorni fa, due sempre nel Livornese e uno all’Isola del Giglio. Del resto grazie all’Osservatorio Toscano per la Biodiversità, ormai ogni spiaggiamento non sfugge più alla rete coordinata dalla Regione con Arpat, la Direzione Marittima e gli altri partner. In tutto dal 1 gennaio 2019 ad al 26 luglio si sono registrati 28 cetacei spiaggiati lungo le coste toscane. Numeri che secondo la stessa Arpat fanno parte di un trend che è ancora da considerarsi normale in regione visto che il mare toscano fa parte del Santuario Pelagos ma che è al limite

 


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Toscana, Lega propone veterinario gratis per chi è in difficoltà

01/08/2019

Dopo la Lombardia anche la Toscana propone l’assistenza veterinaria di base gratuita per i residenti nella regione appartenenti alla prima fascia Isee: questo il cuore della proposta di legge regionale avanzata dalla Lega, e presentata oggi alla stampa in Consiglio regionale dal primo firmatario Jacopo Alberti. La legge prevede la firma di una convenzione tra strutture veterinarie e Asl locali, attraverso una procedura di accreditamento: per il 2020 e’ previsto uno stanziamento di l00mila euro, che poi potra’ essere rimodulato negli anni successivi. “Questa proposta e’ pensata per chi ha difficolta’ a mantenere il proprio animale e anche per chi e’ solo, e vorrebbe adottare un amico a quattro zampe, ma non puo’ permetterselo”, spiega Alberti. Sterilizzazione e castrazione diventano prestazioni gratuite, ma la legge va incontro anche alle esigenze di cura conseguenti a incidenti stradali o avvelenamenti. Si promuove inoltre l’inoculazione del microchip anche a gatti e altri animali da compagnia. “Secondo noi – sostiene il consigliere leghista – poterlo mettere anche agli altri animali e allargare cosi’ il registro toscano puo’ disincentivare gli abbandoni e aiutare a ritrovare, per esempio, i gatti smarriti. In Toscana c’e’ un animale domestico ogni otto abitanti: solo nell’Asl Toscana centro sono 170.959, di cui 28.272 nell’area fiorentina. Ma le iscrizioni totali all’anagrafe sono solo 20.000”.


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Cina lancia piattaforma "Ia" di monitoraggio per proteggere fauna selvatica

01/08/2019

Una piattaforma di monitoraggio basata sull’intelligenza artificiale (Ia) mirata a proteggere la fauna selvatica è stata istituita congiuntamente dal Centro di ricerca felina dell’Amministrazione nazionale delle foreste e delle pianure cinese, l’Istituto di tecnologia di Harbin (Hit) e Big Data Group. Lo riferisce l’agenzia ufficiale di stampa cinese “Xinhua”, secondo cui la piattaforma di monitoraggio in tempo reale di Big Data supporterà la ricerca su sistemi ecologici, popolazioni animali e singoli esemplari attraverso tecnologie avanzate tra cui l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico e l’elaborazione neurolinguistica. L’Internet delle cose, i big data e la visione artificiale intelligente consentiranno inoltre alla piattaforma di stabilire modelli di riconoscimento di singoli esemplari della fauna selvatica.
Li Fuquan, un funzionario del gruppo Big Data, ha affermato che la piattaforma sara’ applicata in via preliminare per tracciare e monitorare le tigri siberiane in pericolo di estinzione, i leopardi e le loro prede.

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Crudeltà contro gli animali. Cane preso a bastonate e ridotto in fin di vita, Enpa attiva l’ufficio legale: l’associazione pronta a costituirsi parte civile

01/08/2019

L’Ente Nazionale Protezione Animali ha dato mandato al proprio ufficio legale di assumere ogni opportuna iniziativa in merito alla vicenda del povero Pocho, il randagio preso a bastonate e ridotto in fin di vita da un 73enne di Melito (Napoli). Il caso viene seguito anche dai volontari Enpa attivi sul territorio, i quali, proprio in queste ore stanno acquisendo tutte le informazioni e gli elementi utili a sostanziare l’iniziativa legale dell’associazione contro un’azione tanto efferata. Naturalmente Enpa chiederà di costituirsi parte civile.
Secondo quanto l’associazione apprende dalla stampa, il pensionato avrebbe ripetutamente colpito il povero animale con un bastone, procurandogli un trauma cranico, lesioni al bacino e alla colonna vertebrale. Le condizioni del cane, molti gravi, sono comunque in lento miglioramento. L’Ente Nazionale Protezione Animali c’è ed è pronto a fare il possibile per fare in modo che Pocho, una volta dimesso, possa dimenticare questa terribile vicenda.
Con l’occasione Enpa ringrazia i Carabinieri della tenenza di Melito per essere intervenuti tempestivamente; se Pocho è ancora vivo il merito è anche loro. «Ringrazio di cuore i militari dell’Arma questa ennesima dimostrazione di professionalità. Auspico che in sede processuale il responsabile di questa infamia paghi per la sua azione criminosa», commenta la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi.
Per fortuna le condizioni del povero Pocho, che inizialmente sembravano davvero critiche, migliorano lentamente.


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Usa: cacciatore fa uccidere un cerbiatto dal suo cane e pubblica video. Multa di 1.372 dollari

01/08/2019

Un cacciatore che si vantava di aver fatto un «grande gioco» con il suo cane ha pubblicato un video sui social media in cui si vedeva il suo cane uccidere un cerbiatto. Michael Garcia ha filmato il cerbiatto attaccato nelle zone rurali del Colorado e ha pubblicato su Instagram sia il video che una foto del corpo scuoiato del piccolo di cervo. «Ha ottenuto la sua prima grande uccisione», diceva la didascalia sul post che poi è stato eliminato.
Dopo che le immagini sono state ampiamente condivise, il Colorado Parks and Wildlife ha accusato Garcia di «numerosi crimini della fauna selvatica» e gli ha fatto una multa di 1.372,50 dollari.
In un post su Facebook che è stato eliminato, ma è stato successivamente pubblicato dai media locali, Garcia ha dichiarato di essere «dispiaciuto per tutto».
«Sono davvero un amante della vita all’aria aperta e in nessun modo avrei pensato che il gioco mi sarebbe sfuggito di mano!» ha scritto. «Gus è un cane fantastico, gentile e amorevole», ha aggiunto. «Gli permetto di inseguire conigli e scoiattoli ogni giorno, e ve lo assicuro, questa è stata la sola e unica volta in cui abbia mai visto un cerbiatto». E ha concluso che la morte del cerbiatto è stata «un bizzarro incidente».
Rick Basagoitia, manager di Colorado Parks and Wildlife (CPW), ha dichiarato in una nota: «Questo è un caso inquietante». E ha spiegato che le accuse sono «possesso illegale di animali selvatici», «consentire al suo cane di molestare animali selvatici» e «modo illegale di prendere la fauna selvatica» per la caccia nei pressi del fiume Conejos. Se Garcia decide di non pagare l’ammenda, dovrà difendersi in tribunale il mese prossimo.


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