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L'inaspettata adozione di Diesel, nonnino di 20 anni capace di dare amore come un cucciolo

11/02/2019

Un gatto di 20 anni di nome Diesel si è trovato improvvisamente in un rifugio. Era stato lasciato lì dai suoi proprietari: nessuno dei due aveva voluto tenerlo dopo aver divorziato. Confuso, aspettava nel suo box, sperando che qualcuno lo portasse a casa con sé. A far conoscere questa bella storia Love Meow
Così Tracie Peddy, volontaria del gruppo di soccorso di Kitt Crusaders di Los Angeles, ha deciso di pubblicare un appello su Facebook sperando che qualcuno di speciale volesse aprire la porta della sua casa e del suo cuore a questo dolce nonnino.
«Ho sempre desiderato adottare un gatto anziano o uno con bisogni speciali: volevo salvare un gatto che nessuno avrebbe voluto, i gattini sono facili da adottare, quindi ho aspettato il mio gatto speciale”, racconta Thais Yamamoto, una donna che aveva già adottato in precedenza due gattini da Kitt Crusaders.
Quando ha visto la foto di Diesel e letto la sua storia qualcosa ha fatto semplicemente click: «Non ci ho pensato due volte e ho mandato un messaggio ai volontari che mi hanno fatto prendere Diesel il giorno successivo al rifugio di Los Angeles».
Quando la donna è arrivata al rifugio si è subito resa conto di quanto fosse stato trascurato: il gatto era molto sporco, aveva molti nodi e il pelo infeltrito. Sembrava triste ma non si è lamentato mai durante la visita veterinaria, come se sapesse di essere stato aiutato.
Una volta arrivato nella sua nuova casa, ha esplorato un po’ prima di farsi strada sotto il divano per riposarsi. Era esausto ma contento di tornare nel comfort di una casa.
La prima notte è stata un po’ dura dopo il lungo calvario, ma Diesel era grato di avere qualcuno al suo fianco per fargli compagnia. Il giorno dopo, era di nuovo dal veterinario, ha fatto un bagno e un taglio del pelo. Il dolce nonnino si è sentito immediatamente meglio.
Hanno fatto alcuni test per vedere se aveva problemi di salute che dovevano essere affrontati. «Sto ancora aspettando i risultati ma non sembra ci sia niente di preoccupante, voglio essere sicura che sia sano» spiega Thais Yamamoto.
Diesel è tornato a casa quel giorno come un nuovo micio: sembrava sentirsi più giovane, più fiducioso con la coda alta e la sua personalità ha cominciato ad emergere.
«È super dolce, mi segue ovunque io vada e si acciambella sulle mie ginocchia ogni volta che sono sul divano! So che tutta questa situazione deve essere stata terrificante e confusionaria, quindi continuo a rassicurarlo che ora è tutto ok e che questa è la sua casa per sempre».
La donna ha presentato Diesel alla sua altra gatta, Sara, che lo ha accettato subito. «So che ci vorrà un po’ di tempo per adattarsi e sentirsi di nuovo al sicuro, ma l’amore guarisce tutto».


Categorie: News dal Mondo

Pitbull ucciso a calci e finito con un forcone nel teramano. Individuato l'assassino

11/02/2019

Qualcuno lo fa uscire di proposito dal cancello precedentemente forzato per poi ucciderlo con una crudeltà inspiegabile.
E’ la fine orribile toccata ai Zeus, un cane di razza pitbull, e avvenuta ieri a Molino San Nicola di Bellante. A nulla sono valse le quattro ore di operazione nella clinica veterinaria, Zeus è morto per arresto cardiaco.
Aveva i polmoni perforati, un grave trauma toracico e alcuni segni sul muso e sulla lingua, perchè durante l’attacco brutale è stato più volto morso da un altro cane.
Il tragico episodio sarebbe stato scoperto dal padre del proprietario di Zeus, che sarebbe stato chiamato da alcuni testimoni e avrebbe visto l’aggressore usare il forcone contro il cane, non lontano da casa, in uno spazio pubblico, e poi, secondo quanto riferito dal padrone, lo avrebbe anche minacciato.
Già venerdì scorso qualcuno aveva provato a manomettere il cancello e la famiglia di Zeus lo aveva riparato, cercando di metterlo in sicurezza. Purtroppo però non è bastato.
Dell’episodio sono stati informati i carabinieri e non appena saranno pronti i referti e i risultati dell’autopsia, eseguita dal veterinario su Zeus, scatterà la denuncia nei confronti dell’uomo che sarebbe stato visto aggredire il pitbull.


Categorie: Varie

Russia, 52 orsi polari in cerca di cibo invadono un villaggio. Negato l'abbattimento

11/02/2019

Una massiccia invasione di orsi polari sta seminando il panico nel paesino di Belushya Guba, parte dell’arcipelago Novaya Zemlya, insediamento oltre il circolo polare che fa capo alla regione di Arkhangelsk. Le autorità sono state costrette a introdurre lo stato di emergenza poiché ben 52 orsi hanno fatto irruzione nel villaggio. Lo stato di allerta continua dallo scorso dicembre ma questa è la prima volta che gli animali si presentano in un branco così numeroso. “Io sono qui dal 1983 ma non ho mai visto una cosa del genere”, ha raccontato il capo dell’amministrazione di Novaya Zemlya, Zhigansha Musin a Meduza. “La gente – ha aggiunto – ha paura di lasciare le case e teme a mandare i loro figli a scuola e all’asilo”. Gli abitanti locali, però, poiché l’ente per la protezione degli animali non ha dato il via libera all’abbattimento, devono fare di necessità virtù e stanno tentando di allontanare gli animali facendo baccano e usando altri stratagemmi “non letali”. Lo strano fenomeno è forse legato agli effetti del cambiamento climatico nelle zone polari e sta forzando gli animali a cercare cibo oltre le loro aree abituali entrando così in contatto con la popolazione umana. (Ansa)


Categorie: News dal Mondo

Riapre a New York il AKC Museum of the Dog con più grande collezione d'arte a tema

09/02/2019

Ci sono voluti trent’anni ma l’attesa è valsa la pena. Il museo del cane è tornato di nuovo a New York dopo la parentesi in Missouri ed è pronto ad offrire ai visitatori un’esperienza in cui il miglior amico dell’uomo è il protagonista indiscusso. ‘L’AKC Museum of the Dog’ ha trovato casa in uno spazio a due piani al civico 101 di Park Avenue a due passi da Grand Central, la storica stazione ferroviaria di New York. All’interno ci sono migliaia di quadri e sculture in cui il soggetto principale è naturalmente fido e non a caso la prima mostra del museo è intitolata a giusta ragione ‘For the Love of All Things Dog’ (per amore di tutto ciò che riguarda il cane).
Alcune opere ritraggono cani anche cosiddetti illustri, ossia appartenuti a personaggi famosi. Tra questi Caesar, il terrier di Eduardo VII, re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda dal 1901 al 1910, oppure Millie, Springer Spaniel Inglese di Barbara e George H. W. Bush. Il quadro è accompagnato anche da una lettera firmata da Barbara Bush.
“Abbiamo bisogno di un museo del cane per due ragioni – ha spiegato all’ANSA Alan Fausel, direttore dell”AKC Museum of the Dog – una perche’ il cane è l’amico più vicino all’uomo, nessun altro animale ha quel genere di rapporto con gli esseri umani, secondo proprio per questo motivo l’arte, gli oggetti, la letteratura hanno avuta svariata ispirazione”. “Qui continua – ci sono alcune delle più grandi collezioni di dipinti con soggetto il cane nonché sculture oltre anche interpretazioni all’avanguardia con interazioni digitali”.
In totale le opere di vario genere con soggetto il cane sono 2500 in piu’ ci sono installazioni appunto interattive attraverso le quali il visitatore può ad esempio avere informazioni sulle varie razze oppure ‘Find Your Match’, con il quale scattandosi una foto attraverso l’analisi dei tratti somatici si viene associati ad un certo tipo di razza. Inizialmente il museo fu aperto da ‘American Kennel Club’, il registro dei cani con pedigree, nel 1982 all’interno del New York Life Building su Madison Avenue. Nel 1987 fu invece trasferimento temporaneamente a Saint Louis in Missouri e lì è rimasto fino a che appunto non è stato chiuso per essere trasferito nuovamente nella Grande Mela.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

"Alimenta l’Amore", il 9 e 10 febbraio a Milano per sostenere gli animali bisognosi con una foto

09/02/2019

Quarta edizione di «Alimenta l’amore», modo insolito di celebrare lo sfruttatissimo San Valentino: non facendosi immortalare con il solito fidanzato/a di turno, ma con il pet di famiglia, oggetto – lui sì – di un amore molto più sicuro e duraturo. Sabato 9 e domenica 10 la fotografa Silvia Amodio monta il proprio set fotografico al Castello Sforzesco (Portico dell’Elefante, ore 9-18): destinatari e soggetti tutti coloro che vorranno presentarsi in compagnia del proprio compagno a 4 (o 2) zampe, cani, gatti, conigli e criceti, pappagallini e galline. Saranno presenti, per la prima volta, degli educatori cinofili certificati per fornire consigli su come migliorare il rapporto uomo-cane. Gratuita la partecipazione, ai soggetti immortalati verrà regalato lo scatto migliore, mentre le foto più belle saranno selezionate per essere inserite in un libro e una mostra pronti a primavera, e per il calendario 2020. Il progetto si inserisce nella campagna «Alimenta l’amore» di Coop Lombardia che consiste in una raccolta permanente di cibo per cani e gatti in difficoltà.


Categorie: Eventi e Appuntamenti

Cani in spiaggia: una proposta di legge per facilitare la vita ai proprietari di 4zampe sulla Riviera Romagnola

08/02/2019

Meno limiti e divieti per i cani in spiaggia coi loro padroni. La proposta arriva dall’Emilia-Romagna, forte di quasi 5mila firme raccolte con una petizione online, e si traduce in una proposta di legge regionale che sarà presentata domenica a Ferrara con la speranza, dei promotori, che sia approvata prima della stagione estiva.L’iniziativa “Spiagge aperte ai cani. Dai divieti alla regolamentazione” nasce da una petizione su Change.org lanciata due anni fa da Giacomo Gelmi che, insieme a Luca Delli Gatti, entrambi referenti del progetto “Un mare anche per me”, ha intrapreso l’iter legislativo dopo aver ricevuto supporto da associazioni animaliste, turistiche e imprenditoriali. Ad aiutarli due legali: Erika Delbianco e Francesca Bettocchi, avvocati dell’associazione Gaia Animali e Ambiente.”Ho parlato con tutte le forze politiche e l’obiettivo è eliminare il divieto di accesso alle spiagge agli animali di compagnia”, spiega Gelmi. Secondo Delbianco, il testo della proposta di legge “favorisce il riconoscimento dei diritti degli animali e incentiva l’accoglienza e la loro buona tenuta”, garantendo “il rispetto delle normative igienico-sanitarie e della sicurezza pubblica”.L’obiettivo dei promotori è innanzitutto quello di uniformare i regolamenti, dato che ogni Comune della riviera ha regole diverse. A Rimini, per esempio, attualmente si può portare in acqua il cane esclusivamente dalle 6 alle 8 e dalle 19.30 alle 21, mentre la proposta di legge prevede di ampliare questi intervalli dalle 6 alle 10, dalle 13 alle 15 e dalle 18 alle 22.
Inoltre si prevede la possibilità di passeggiare con il cane sulla battigia a qualsiasi ora, con museruola per Fido e muniti di sacchetti per la raccolta delle feci.


Categorie: Varie

Avere un cane aiuta i rapporti sociali ed è un prezioso alleato per incontrare un nuovo partner

08/02/2019

I pet sono preziosi alleati per trovare l’amore. Lo rivela, con il San Valentino alle porte, la ricerca “Falling for Fido” condotta da Penn Schoen Berland per Purina (azienda di petcare) su circa 1.300 cittadini. Tra i risultati più interessanti: il 54% degli intervistati dichiara di aver parlato del proprio amico a quattro zampe come argomento per rompere il ghiaccio durante un incontro con un nuovo, potenziale partner; il 63% spiega che probabilmente sceglierà di uscire con qualcuno che è proprietario di un animale domestico e quasi 6 persone su 10 affermano che è probabile che considerino una persona con un cane più attraente. L’88% ritiene che i cani siano grandi alleati nell’incontrare nuove persone mentre il 33% degli uomini concorda sul fatto che i proprietari di animali domestici abbiano maggiori possibilità di ottenere un appuntamento a San Valentino rispetto a chi non possiede un pet.
L’indagine, spiega una nota, mette in luce come non serva sperare solo nella freccia di Cupido il 14 febbraio. Un segreto per trovare l’amore è già “sotto i nostri occhi” quotidianamente: sono i nostri pet che, oltre ad essere un ottimo argomento di conversazione, hanno un impatto positivo nella vita sociale e danno fiducia in sé stessi.(ANSA).


Categorie: Curiosità

Brigitte Bardot non si candida alle europee ma sarà comunque a fianco degli animalisti

08/02/2019

Un tweet della FBB, la Fondazione Brigitte Bardot, deluderà in parte gli animalisti francesi: “Brigitte Bardot non è candidata alle elezioni” ma sostiene il Partito Animalista e la Rev, “sperando che presentino una lista comune in difesa degli animali”. Smentita l’intervista rilasciata ieri a Nice Matin. Il giornale nizzardo scrive oggi sull’edizione online: “Non sarò nè in cima nè in fondo alla lista del Partito Animalista”, dice BB. “Forse mi sono espressa male nell’intervista dicendo che mi ero registrata con loro, ma confermo il mio sostegno al 100% per gli animalisti”.
La Bardot aggiunge di non potersi impegnare con nessuno alle europee poiché le sue energie sono assorbite dalla causa animale che resta la sua “ragione di vita”.


Categorie: News dal Mondo

Vasco, scappato da casa finisce sull'autostrada. Gli agenti della Polstrada lo salvano e restituiscono al proprietario

08/02/2019

La polizia stradale di Pistoia ha riaffidato Vasco, un bell’esemplare di labrador chocolat di un anno e mezzo, al suo proprietario. Il cane è stato trovato sull’A11, in prossimità di Vecchiano (PI) da alcuni automobilisti che lo avevano notato sul lato della carreggiata. Lui era sfuggito al suo padrone, finendo così sull’autostrada, con il rischio di essere travolto e causare gravi incidenti zizagando tra le auto. È andata bene per lui, poiché è stato bloccato per tempo e preso in carico da una pattuglia della sottosezione di Montecatini, che poi ha condotto Vasco in Caserma, ove è stato coccolato e rifocillato con cibo e acqua. Lì i poliziotti sono risaliti, con l’aiuto delle guardie zoofile, al proprietario, che lo ha portato a casa. Dove speriamo riesca a tenerlo al sicuro.

 


Categorie: Varie

Gatto ferito a fucilate e abbandonato ad Asti. Affidato a volontari Lav: "Nei giorni scorsi bocconi avvelenati"

08/02/2019

Un gatto ferito con un fucile ad aria compressa è stato trovato gravemente ferito in strada a Refrancore (Asti). Ad accorgersi dell’animale, apparentemente in fine di vita, sono state le dipendenti di una casa di riposo che hanno avvisato la Lav di Asti. Per salvarlo il veterinario han dovuto estrargli dal corpo numerosi pallini in piombo. E ora è caccia agli autori del ferimento.
“Non è un gatto giovane – dice la referente Lav di Asti, Elisa Ghidella – ed era già visibilmente in condizioni di sofferenza. Abbiamo fatto denuncia contro ignoti alle autorità competenti, ci auguriamo però di ricevere nei prossimi giorni qualche testimonianza che ci permetta di individuare il colpevole”. Secondo la Lav, “la violenza sugli animali è un forte indice di pericolosità sociale”. Il gatto, chiamato Travor da una volontaria, non sarebbe in pericolo di vita: lo stanno accudendo i volontari Lav, che nei giorni scorsi hanno segnalato la presenza di bocconi avvelenati per gatti randagi in alcune zone dell’Astigiano.


Categorie: Varie

Traffico illegale di migliaia di cani dalla Slovacchia: organizzazione criminale ramificata in tutta Italia (video)

07/02/2019

La Polizia di Stato di Rimini ha effettuato un’operazione in tutto il territorio nazionale e nella Repubblica Slovacca finalizzata alla disarticolazione di una organizzazione criminale dedita al traffico illegale di animali, alla truffa, alla falsificazione di documenti relativi alle vaccinazioni ed al maltrattamento di animali (video). In particolare le indagini si sono sviluppate a seguito delle numerose denunce di truffa ricevute dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Rimini, che ha delegato nel febbraio dello scorso anno l’indagine all’Ufficio Polizia di Frontiera di Rimini, anche alla luce dei probabili sbocchi investigativi all’estero e dell’utilizzo dello strumento dell’osservazione transfrontaliera. Nel corso dell’attivita’ investigativa e’ stata individuata l’esistenza di una vera e propria organizzazione criminale specializzata nell’importazione illecita di animali da compagnia, prevalentemente Bulldog francese e Barboncino Toy, con base operativa in Slovacchia. Dalla Slovacchia un cittadino italiano provvedeva al reperimento dei cuccioli presso allevamenti abusivi gestiti da contadini locali o presso mercati settimanali dedicati alla vendita degli animali: i cuccioli venivano pagati tra i 30 e i 100 euro e rivenduti in Italia per cifre comprese tra 1000 e 1800 euro. Le principali figure ai vertici dell’organizzazione sono risultate essere state gia’ coinvolte in 116 reati della stessa indole commessi senza limiti territoriali. L’attivita’ illecita ha fruttato ai membri dell’organizzazione oltre un milione di euro.
Per completare l’attivita’ fraudolenta e rendere appetibili i cuccioli, venivano prodotti falsi pedigree riferibili ad una fantomatica associazione Kennel Club Italia, non riconosciuta quale organismo legittimato al rilascio dei pedigree che in Italia e’ prerogativa dell’Enci. Quasi sempre, a causa del maltrattamento al quale i cuccioli venivano sottoposti ed alla loro tenerissima eta’, gli stessi decedevano dopo pochi giorni dalla consegna. Nel corso delle indagini i poliziotti di Rimini, coadiuvati dalle Guardie Ecozoofile di Fare Ambiente, hanno monitorato l’attivita’ criminale avendo cosi’ modo di documentare decine di episodi di importazione illegale di cuccioli che hanno portato poi al sequestro di circa 30 passaporti falsi e 100 cani inizialmente dati in custodia ai canili territorialmente competenti e successivamente affidati a famiglie che si sono rese disponibili. Questi interventi, operati prevalentemente al centro nord Italia, sono stati condotti con il prezioso ausilio della Polizia Stradale dei Compartimenti di Emilia Romagna e Veneto e della Polizia di Frontiera di Tarvisio, ed hanno portato al sequestro di 5 autoveicoli utilizzati per la commissione dei reati. E’ stato acclarato che venivano utilizzati microchip che l’organizzazione reperiva sul mercato asiatico ed inoculati da personale non veterinario sui piccoli cuccioli.
Le indagini hanno individuato un uomo residente nel napoletano, ben inserito nei circuiti di compravendita di animali, che si incaricava di produrre le false attestazioni di genealogia. A questi si rivolgevano sia gli importatori illegali che gli allevatori nazionali abusivi per produrre fittizie certificazioni di riconoscimento di razza spacciandoli per pedigree. Al termine dell’attivita’ investigativa il gip di Rimini ha emesso per sette dei componenti dell’organizzazione altrettante misure cautelari personali e per due dei trafficanti di animali gli arresti domiciliari. L’operazione ha visto impegnate oltre 50 unita’ della Polizia di Stato appartenenti al Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia – Sirene- Team EnFast (Rete Europea delle Unita’ Ricerche Attive Latitanti), le Squadre Mobili di Milano, Alessandria, Bergamo, Savona, Napoli e 30 poliziotti slovacchi. Sono stati sequestrati passaporti per animali da compagnia ancora da compilare, falsi pedigree da immettere sul mercato, microchip pronti per essere inoculati ai piccoli cuccioli, farmaci ad uso veterinario. Sono stati inoltre scoperti due canili abusivi, uno presso la citta’ slovacca di Nitra ed uno nel napoletano dove 33 cuccioli venivano allevati in condizioni igieniche pessime e privi dell’affetto materno tanto da cagionarne gravi patologie comportamentali in eta’ adulta. L’operazione si e’ conclusa ieri alle ore 12.30 quando e’ stato individuato l’ultimo soggetto presso l’Aeroporto di Bologna al rientro dalla Spagna.


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Il ministro dell'Ambiente Costa annuncia il piano lupo senza le uccisioni. Enpa, Lav, Lipu e Wwf: le regioni colgano occasione per favorire la convivenza

07/02/2019

“Ci hanno provato in tutti i modi a rendere legali le uccisioni dei lupi, ma alla fine le ragioni della scienza e della tutela ambientale hanno prevalso sulle velleità ammazza-lupi di alcune Regioni. Esprimiamo pieno sostegno all’iniziativa del Ministro dell’Ambiente Costa di presentare a breve un Piano di tutela del lupo privo di ogni possibilità di uccisione degli animali.”
Le associazioni ENPA, LAV, LIPU, WWF, commentano con queste parole la notizia lanciata dallo stesso Ministro Costa secondo la quale a breve sarà sottoposto alla conferenza Stato-Regioni un Piano lupi privo di ogni riferimento alle uccisioni: lupi e orsi non si uccidono!
Nel corso degli ultimi mesi si sono moltiplicate le notizie di provvedimenti emessi da alcune Regioni per consentire l’uccisione dei lupi, in piena violazione di norme nazionali ed europee. Solo pochi giorni fa la Provincia Autonoma di Trento ha tentato addirittura la scorciatoia del paventato rischio per la sicurezza pubblica, che la presenza del lupo comporterebbe per i cittadini, nella piena consapevolezza che da più di 150 anni non si registra un solo attacco di un lupo nei confronti dell’uomo.
“Tutta demagogia utile solamente a raccattare un po’ di riscontro popolare da parte di politici senza scrupoli – proseguono le associazioni – disposti a violare le norme poste a tutela degli animali selvatici pur di ottenere qualche consenso elettorale”.
Ora le Regioni favorevoli alle uccisioni dovranno mettere da parte i fucili e cogliere la grande opportunità fornita dal Piano annunciato, lavorando con impegno per implementare i migliori sistemi di prevenzione delle predazioni, ma anche sperimentandone l’applicazione di nuovi. La strada indicata è quella della convivenza, l’unica percorribile, che garantirà la dovuta protezione del lupo e la contemporanea tutela degli interessi umani.


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