Sono 455 i rinoceronti uccisi dai bracconieri in Sud Africa nei primi mesi del 2012, un numero che supera cosi’ gia’ oggi i 448 esemplari trucidati dai bracconieri nell’intero 2011, stando ai dati prodotti delle autorita’ sudafricane.
Destinazione prediletta dei safari mondiali e’ il Parco nazionale Kruger, con 272 rinoceronti uccisi. Il fenomeno e’ aumentato esponenzialmente dal 2007, quando si sono aperti in Asia, soprattutto in Vietnam, nuovi mercati per il corno di rinoceronte presentato come cura per la sbornia e il trattamento di malattie terminali.
Lo rileva il rapporto di Traffic, la rete di monitoraggio del commercio di fauna selvatica partner del Wwf che invita il governo del Sud Africa a impegnarsi con i paesi consumatori per contrastare le reti criminali internazionali coinvolte oramai nel commercio illegale.
“Il Wwf teme che il memorandum d’intesa per l’azione di collaborazione contro il commercio illegale con il Vietnam rimanga semplicemente lettera morta, senza un puntuale seguito – spiega Massimiliano Rocco, responsabile Specie, Traffic & Timber Trade Wwf Italia – Vi e’ invece un bisogno urgente di azioni concrete, anche di una puntuale attivita’ di monitoraggio e di contrasto al commercio illegale di corni da parte dei paesi limitrofi che sono implicati come vie di transito per il commercio illegale di corno di rinoceronte, in particolare il Mozambico”.
Il Wwf ha dichiarato guerra al bracconaggio e al commercio illegale lanciando la campagna ‘Kill the trade that kills” che chiede ai governi azioni concrete, una maggiore protezione della biodiversita’ e delle specie piu’ carismatiche, piu’ controlli sui territori, la promozione di nuove leggi e un’applicazione piu’ rigida delle leggi esistenti, per bandire il commercio di avorio, corna di rinoceronte e parti di tigri. (Adnkronos)
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