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“Viaggiare a 4 zampe”: il decalogo del Ministero della Salute per andare in vacanza con il proprio animale

09/07/2014

Sono sempre di più le famiglie italiane che si metteranno in viaggio e trascorreranno le vacanze con i loro quattrozampe. La dimostrazione di una nuova sensibilità che riconosce agli animali da compagnia il ruolo di componenti a pieno titolo del nucleo familiare.
Il Ministero della Salute ha voluto dimostrare la sua attenzione al benessere di cani e gatti viaggiatori stilando un decalogo finalizzato a una vacanza ben organizzata e serena in Italia e all’estero per animali e proprietari.
1. Viaggiare in Italia
In Italia sono obbligatorie l’identificazione e l’iscrizione dei cani nell’Anagrafe degli animali d’affezione. Per i gatti di proprietà l’identificazione è su base volontaria, anche se consigliabile.
Al momento dell’iscrizione nell’Anagrafe, al proprietario è rilasciato dal veterinario un certificato di iscrizione in anagrafe, che costituisce il documento d’identità dell’animale che lo deve accompagnare in tutti i suoi spostamenti.
In alcune regioni è obbligatoria la profilassi antirabbica, richiesta anche da alcune compagnie aeree e marittime.
I cani e i gatti introdotti in Italia, sia da paesi UE che extra UE, devono essere sempre sottoposti a vaccinazione antirabbica.
2. Viaggiare nell’Unione europea
Gli animali da compagnia che viaggiano al seguito del proprietario all’ interno dell’Unione europea devono essere identificati con microchip (o con un tatuaggio chiaramente leggibile se apposto prima del 03 luglio 2011) e muniti del passaporto comunitario, conforme al modello indicato dalla decisione 2003\803\CE della Commissione del 26 novembre 2003.
Il passaporto deve riportare le seguenti informazioni:
– dati del proprietario
– dati dell’animale (specie, razza, sesso, nome, data di nascita e segni particolari)
– numero di microchip, data e regione anatomica di inoculazione o n. del tatuaggio e data in cui è stato effettuato
– vaccinazione antirabbica la cui data non deve precedere quella di impianto del microchip
Tutti i campi del passaporto devono essere compilati in maniera indelebile e non devono essere presenti cancellature.
3. Viaggiare nei Paesi fuori dall’Unione europea
Se la meta del viaggio è un Paese terzo (cioè non facente parte dell’Unione Europea) possono essere richieste particolari condizioni sanitarie e ulteriori documenti.
Si consiglia, pertanto, di contattare per tempo l’ambasciata del Paese di destinazione.
4. Viaggiare in aereo
Quasi tutte le compagnie aeree consentono il trasporto di animali anche se non esiste una regolamentazione unica per l’accesso a bordo dell’aeromobile di cani e gatti a seguito del passeggero. Ogni compagnia di navigazione può infatti stabilire la tipologia e le dimensioni del trasportino, il numero degli animali accettati in cabina ecc.
I cani di media o grande taglia, solitamente, viaggiano nella stiva pressurizzata in apposite gabbie rinforzate. In questo caso, è bene far abituare l’animale al trasportino o alla gabbia.Il trasportino deve consentire all’animale di stare in una posizione comoda, di potersi girare e accucciare; deve essere ben aerato, impermeabile, resistente e nel fondo può essere presente un telo e/o altro materiale assorbente.
L’animale non deve avere né guinzaglio né museruola. Questi accessori non devono inoltre essere lasciati all’interno del trasportino.
Prima della partenza ridurre la quantità di cibo giornaliera e somministrare acqua a sufficienza.
L’animale non deve mostrare segni di stanchezza fisica e non deve essere ferito. Consulta il medico veterinario per assicurarti dello stato di salute dell’animale, decidere se è necessario o meno l’uso di eventuali tranquillanti e per ogni altro utile consiglio.
È consigliabile verificare se il volo prevede scali in Paesi di transito con cambi di compagnia aerea o di velivolo, sia perché i trasferimenti da un aeromobile ad un altro possono comportare stress e rischi per l’ animale, sia perché soprattutto può essere bloccato nel Paese di transito per eventuali controlli sanitari. Pertanto, bisogna informarsi preventivamente sugli obblighi sanitari anche del paese di transito non solo di quelli relativi al paese di arrivo.
I cani guida per non vedenti viaggiano con il proprietario purché muniti di museruola e guinzaglio.
5. Viaggiare in treno
Con Trenitalia, dal 1° dicembre 2008, a seguito dell’intervento del Ministero della salute, è stato rivisto il regolamento di Trenitalia ed è ora possibile viaggiare con il proprio cane, sia di taglia piccola che grande, in prima e seconda classe. Nelle carrozze ristorante/bar non è consentito l’accesso agli animali.
Con Italotreno, grazie alla collaborazione tra il Ministero della salute, le associazioni e Italotreno, è possibile trasportare animali domestici di piccola e grande taglia, gatti e altri animali da compagnia.
Il Ministero della salute ha messo a disposizione per i viaggiatori di Italotreno un decalogo del buon proprietario.
I cani guida viaggiano gratuitamente su tutte le categorie di treni.
6. Viaggiare in nave o in traghetto
Numerose compagnie di navigazione consentono l’accesso di animali a bordo, ma è opportuno informarsi per tempo sul regolamento della compagnia scelta per il viaggio. Alcune richiedono il certificato di buona salute redatto dal medico veterinario oltre al documento di identità dell’animale che deve accompagnarlo in ogni suo spostamento.
Analogamente al viaggio in aereo, anche in nave o traghetto l’animale che viaggia nel trasportino deve poter stare in posizione comoda, potersi girare e accucciare.
Il trasportino deve essere ben aerato, impermeabile, resistente e nel fondo può essere presente un telo e/o altro materiale assorbente.
In ogni caso informatevi sulla possibilità di portare in cabina con voi il vostro amico a quattro zampe o se è prevista la sosta nelle aree comuni.
Attenzione al mal di mare! Il vostro veterinario potrà consigliarvi sui rimedi da adottare per prevenirlo.
7. Viaggiare in automobile
Quando viaggiate in automobile, se possibile, evitate le ore più calde della giornata e stati attenti all’aria condizionata!
Gli sbalzi di temperatura sono pericolosi per voi e per i vostri amici.
Ricordatevi di portare la ciotola per l’acqua e un piccolo asciugamano per rinfrescare il vostro animale in caso di necessità.
Guidate il più dolcemente possibile, evitando accelerazioni e frenate non necessarie. Il mal d’auto o cinetosi è un problema comune, più di quanto si possa pensare, al quale i cuccioli sono più predisposti. I segni tipici sono agitazione, affanno, salivazione eccessiva, eruttazione e infine vomito. Il medico veterinario può prescrivere farmaci efficaci, sicuri e privi di effetti indesiderati, che devono essere somministrati prima del viaggio.
Durante i viaggi lunghi fate soste regolari per fare scendere il cane dalla macchina per sgranchirsi i muscoli e per fare i suoi bisognini (Attenzione! Non dimenticate di raccoglierli con gli appositi strumenti).
E attenzione al colpo di calore! 
8. Strutture di accoglienza e spiagge
In Italia, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano promuovono, a livello alberghiero e nei maggiori centri turistici, ivi comprese le spiagge e gli stabilimenti balneari, l’accoglienza temporanea dei cani, dei gatti e degli altri animali da compagnia (Accordo 6 febbraio 2003).
Negli ultimi anni, anche grazie all’impegno del Ministero della salute e alla collaborazione con le Associazioni di protezione animale, sono aumentante le strutture che accolgono gli animali.
Diverse regioni hanno emanato leggi che mirano a implementare la recettività turistica, prevedendo anche di destinare alcuni tratti di spiaggia ai nostri amici (es. Regione Abruzzo).
Per avere informazioni ci si può rivolgere agli enti turistici regionali e pro loco; inoltre, alcune associazioni di protezione animale hanno censito le strutture turistiche a quattro zampe.
9. Check up sanitario
Prima di andare in vacanza con un animale è sempre opportuno effettuare un check-up dal medico veterinario per assicurarsi del suo stato di salute e verificare la regolarità dei richiami vaccinali e dei trattamenti antiparassitari.
Ricordatevi di portare con voi il libretto sanitario e il riferimento del veterinario curante. Informatevi anche sulle strutture veterinarie presenti nel luogo di villeggiatura per le eventuali emergenze.
È buona norma fare una visita di controllo anche al rientro per assicurarsi che non si siano verificati problemi durante la vacanza.
10. La valigia a 4 zampe
Metti in valigia:
– Certificato di iscrizione in anagrafe, libretto sanitario e, se richiesti dalle autorità della località che si intende raggiungere, certificato di buona salute, certificato della vaccinazione antirabbica, passaporto europeo
– Strumenti per la raccolta delle deiezioni
– Ciotole per acqua e cibo
– Una piccola scorta di mangime
– La lettiera
– Eventuali farmaci che l’animale assume d’abitudine, prodotti antiparassitari e un mini-kit di pronto soccorso
– Un collare o una pettorina, un guinzaglio di scorta e la museruola
– Eventualmente il suo lettino e/o la sua coperta
– Il necessario per l’igiene (spazzola, salviettine umidificate, un asciugamano)
– Qualche giocattolo

Fonte: salute.gov.it


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