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Venti cavalli abbandonati e maltrattati nel casertano. Le guardie zoofile Enpa denunciano tre persone

24/09/2012

I possessori e tutti gli amanti dei cavalli non hanno avuto il tempo di gioire delle buone notizie per i 17 cavalli del Centro di incremento ippico di Ferrara salvati dal macello, che subito un nuovo caso di maltrattamento ci ricorda quanti cavalli sono detenuti in condizioni di assoluto abbandono e crudeltà.
Avevano le zampe legate con corde di nylon ed erano stati completamente abbandonati a loro stessi. Sono queste le condizioni in cui le Guardie Zoofile della Protezione Animali di Caserta, guidate dal Caponucleo Antonio Fascì, hanno trovato venti cavalli, detenuti in un terreno nel Comune di San Gregorio Matese (Caserta). Compiuti gli accertamenti del caso e sentiti i servizi veterinari della Asl, i volontari Enpa hanno denunciato tre persone alla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), contestando i reati di abbandono e di maltrattamento di animali.
«La corda di nylon impediva la deambulazione dei cavalli al punto che essi potevano muoversi soltanto saltellando, ed era legata così stretta da causare profonde lacerazioni alle zampe, all’altezza degli zoccoli. In alcuni casi la fune si era addirittura cristallizzata nella carne degli equini», racconta Fascì che prosegue: «Naturalmente, abbiamo subito liberato gli animali dalla corda e medicato gli esemplari feriti».
Tra l’altro, secondo l’Enpa di Caserta, i cavalli dovevano trovarsi in quella penosa situazione da molto tempo poiché, una volta liberati dalla corda, hanno continuato a saltellare evidenziando così un blocco mentale; il ritorno a normali condizioni di deambulazione è avvenuto soltanto dopo alcune ore.
«Purtroppo – aggiunge il Caponucleo delle Guardie Zoofile di Caserta – quello da noi scoperto non è un episodio isolato. Dalle segnalazioni che ci sono arrivate e che continuano tuttora ad arrivarci sembra infatti che nella zona il maltrattamento dei cavalli sia una pratica diffusa. Per questo, le nostre indagini proseguiranno anche nei prossimi giorni e non mancheremo di segnalare all’autorità giudiziaria altre violazione della nostra normativa». 


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