“Siamo inorriditi di fronte all’ennesima uccisione di un animale da parte dei bracconieri, persone senza scrupoli né dignità umana. Ad essere impallinato, stavolta in Toscana, un ibis eremita, una specie rara, un sorvegliato speciale perché facente parte dell’autorevole progetto “Waldrappteam”, che punta a controllare la migrazione di questi uccelli: iniziativa lodevole a cui partecipa da anni il WWF che ospita gli animali nell’Oasi della laguna di Orbetello. Siamo di fronte a un episodio allarmante, disumano, che le istituzioni devono debellare a tutti i costi: il bracconaggio, infatti, rappresenta in Italia un vero e proprio fenomeno sociale brutale e illegale, che causa la morte di migliaia di animali. Una attività illecita che non può essere tollerata in una nazione civile, come la nostra. L’auspicio, adesso, è che le autorità indaghino rapidamente, consegnino alla giustizia questi assassini e diano loro punizioni esemplari, sempre che le pene vengano applicate”.
Così, in una nota, il segretario nazionale di “Rivoluzione Animalista”, Gabriella Caramanica.
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