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Uccise di botte la sua cagnolina: condannato a 1 anno e 9 mesi di carcere, 12000 euro di risarcimento alle associazioni parti civili

09/04/2019

E’ stato condannato ad un anno e 9 mesi il salernitano che massacrò di botte, uccidendola, la sua cagnolina “Chicca”. Ieri è stata pronunciata la sentenza da parte del giudice del Tribunale di Salerno.L’udienza è cominciata con una lettera di scuse da parte dell’accusato. Successivamente alla discussione delle associazioni animaliste, ha preso la parola il
difensore dell’imputato chiedendone l’assoluzione.
“Tutta la difesa è ruotata intorno al concetto “in fondo è solo un  animale”- dichiara l’avvocato Paola Contursi dell’associazione DPA Onlus – Difesa Protezione Animali, ammessa parte civile – Brutte le argomentazioni, un salto nel passato e l’evidente poca conoscenza di tutte le normative in vigore, dal Trattato di Lisbona, alla
legge†189/04″.
“Come associazione siamo soddisfatti della sentenza di condanna ad un anno e nove mesi di reclusione, di 1050 euro di spese legali e dei 1000 mille euro di risarcimento per ciascuna delle 12 associazioni; da anni chiediamo l’inasprimento delle pene per chi maltratta e uccide gli animali, ed insieme all’onorevole Paolo Bernini nella scorsa Legislatura abbiamo depositato diverse proposte di legge per aumentare le tutele degli amici animali. Continueremo a batterci su più fronti, a denunciare e ad esser presenti nelle aule di Tribunale: in una società che si reputa civile, non non c’è più spazio per chi maltratta e uccide gli animali.
Chicca ha finalmente avuto un pò di giustizia”,conclude Alfredo Riccio, vicepresidente DPA Onlus.


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