Terremoto Turchia. Inviati cani da ricerca per aiutare a localizzare e soccorrere i sopravvissuti

07/02/2023

Dall’Italia 4 unità cinofile che in questo tipo di ricerca sono essenziali per la ricerca di sopravvissuti, accompagnati dai loro addestratori, affiancheranno ingegneri strutturali, soldati, paramedici che si stanno dirigendo in Turchia e Siria per aiutare a localizzare e soccorrere quanti, sebbene colpiti dal terribile terremoto che ha devastato il Paese, siano ancora in vita.
I cani da soccorso hanno da sempre avuto un ruolo di primaria importanza nel coadiuvare le operazioni di ricerca in caso di calamità naturali o singoli eventi di emergenza. Sfruttando il sopraffino olfatto del cane e la proverbiale motivazione nel cooperare è infatti possibile ottenere un aiuto prezioso e insostituibile nell’individuazione dei dispersi. Il cane segue la fonte odorosa emanata dal disperso come effluvio trasportato dall’aria o come traccia lasciata sul terreno.
Ne è la prova, riporta l’agenzia stampa turca Anadolu Agency, un cane da soccorso che durante il terremoto avvenuto sempre in Turchia nel 2020, ha salvato un gatto che era rimasto sepolto sotto le macerie di un palazzo per 30 ore. la scossa di magnitudo 7 ha messo in ginocchio il Paese causando tante le vittime, ma anche sepolti vivi, tra cui un gatto che era rimasto intrappolato tra i resti di un palazzo a due piani di Izmir.
K9, cane da soccorso però, è arrivato come un angelo a 4 zampe riuscendo ad individuare e salvare il povero felino, che era rimasto sotto le macerie miracolosamente, era ancora vivo. K9, cane dell’Associazione turca di ricerca e soccorso (AKUT) ha fiutato il gatto durante la notte mentre perlustrava l’edificio, nella speranza di trovare qualcuno ancora in vita.
Individuato il gatto il cane, ha avvisato i suoi compagni umani, che sono riusciti ad estrarre il micio e a riconsegnarlo ai proprietari che non potevano credere al miracolo. Una gioia immensa in un momento così buio.

Categorie: Cani, Curiosità