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Taglia di mille euro per il killer dell'aquila reale uccisa con i suoi piccoli nel nido in Val Pusteria

15/06/2020

C’e’ una taglia di mille euro per chi riuscira’ a fornire informazioni utili per individuare l’autore dell’uccisione di un’aquila reale avvenuta nei giorni scorsi sulle montagne sopra l’abitato di Gais in Val Pusteria in provincia di Bolzano. A denunciare l’episodio e ad aver messo una ricompensa e’ l’associazione altoatesina no profit Naturtreff Eisvogel di Brunico. Per l’associazione, c’e’ stato un “atto assolutamente spregevole sui pendii sopra Gais dove, vigliaccamente o per motivi ancora piu’ bassi, un’aquila reale rigorosamente protetta e’ stata uccisa direttamente nel nido”. L’associazione ambientalista pusterese precisa che “il tiratore ha sparato all’uccello mentre stava covando non preoccupandosi di lasciare lentamente morire eventuali giovani nel nido per il freddo o per la fame”. Secondo Naturtreff Eisvogel, il gesto “deve essere condannato severamente e chiunque conosca l’identita’ del colpevole deve essere consapevole che con il suo silenzio e’ complice della distruzione di un patrimonio naturale che appartiene a tutti noi”. Esiste un precedente, quello del dicembre del 2018 quando in Val d’Ultimo una carcassa di un’aquila venne rinvenuto sul ciglio di una strada da un forestale. La Lega per l’abolizione della caccia (Lac) ha chiesto un intervento al presidente della Provincia autonoma di Bolzano “al fine di svolgere indagini scrupolose per affidare alla giustizia chi si e’ macchiato di un’azione tanto abietta e che sia fatto di tutto per impedire che tali atti di bracconaggio abbiano a ripetersi”. (AGI)


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