Si è aperto a Trento venerdi scorso il processo che vede imputati alcuni allevatori e due veterinari della ASL per la morte di oltre 200 pecore di un gregge portato da Modena sulle montagne del Trentino, in Val di Borzago nel 2019. Per i primi il capo d’imputazione è quello di abbandono di animali mentre per i due veterinari è omissione d’atti d’ufficio. L’Ente Nazionale Protezione Animali aveva presentato denuncia e la Sezione dell’Enpa del Trentino aveva seguito da vicino la vicenda. “Dopo le indagini effettuate nel 2019 dalla stazione forestale di Spiazzo di Rendena– afferma Ivana Sandri, Presidente Enpa Trentino – grazie anche alla denuncia della Protezione Animali la vicenda è finalmente approdata in aula”.
L’impegno della Protezione Animali è rivolto come è noto a tutti gli animali sia quelli selvatici, come la notissima battaglia che stiamo portando avanti per orsi e lupi, sia quelli di allevamento, le cui sofferenze sono spesso ignorate. Enpa, che è parte offesa nel processo, continuerà a seguire il processo e monitorerà da vicino la vicenda anche per evitare che si ripetano analoghi episodi così gravi nei confronti degli animali.
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