Il portale dedicato
al mondo degli animali
Online
dal 2010

Patrocinato 
dall’Ente 
Nazionale 

Protezione 
Animali 

Con il patrocinio di ENPA

Se il gatto sporca fuori dalla lettiera non è un dispetto ma una manifestazione di malessere e dobbiamo aiutarlo

16/07/2019

Può capitare di scoprire che il nostro gatto abbia sporcato fuori dalla lettiera. È un comportamento eliminatorio inusuale che occorre comprendere per poter aiutare il gatto ed evitare che si ripeta.
Per prima cosa dobbiamo comprendere che non si tratta di un dispetto quanto piuttosto dell’espressione di un disagio. La Dott.ssa Maria Grazia Calore, Medico Veterinario Esperto in Comportamento ha stilato per Almo Nature alcuni consigli per aiutarci a interpretare questo disagio.

• Il disagio può essere di tipo fisico. Causato ad esempio da una cistite o da calcoli in vescica che rendono doloroso fare pipì. In questo caso si rende necessaria una visita dal proprio veterinario e un esame delle urine. Se il micio sporca con le feci potrebbe avere un problema intestinale: visita veterinaria ed esame delle feci sono indispensabili.

• Il disagio può essere di tipo psicologico. Dovuto a un’associazione della cassetta ad eventi stressanti o negativi: un’aggressione da parte di un altro gatto oppure prelevato per sottoporlo a terapie o a manovre non gradite (pettinarlo, tagliargli le unghie, somministrargli un farmaco ecc).
In questo, più che in altri casi, occorre richiedere l’aiuto di un esperto in comportamento che, una volta analizzata la situazione, provvederà a darvi i migliori suggerimenti.
Alcuni accorgimenti possono tuttavia già essere applicati sia in caso di eliminazione inappropriata, sia in caso di marcature.
Ecco alcuni consigli pratici:

• Evitiamo le punizioni: sono inutili se non dannose. Il gatto non capirebbe il motivo per il quale viene punito e andrebbe incontro ad uno stato ansioso che potrebbe addirittura peggiorare il problema.

• Lasciamo al gatto i suoi riferimenti odorosi: cerchiamo, per quanto possibile, di non pulire con prodotti chimici i mobili per un’altezza di almeno 20 cm da terra in modo da non togliere in continuazione i feromonilasciati dal gatto. Diamogli la possibilità di effettuare marcature graffiando un appropriatissimo tiragraffi. Se infatti vengono meno queste due marcature, il gatto potrebbe iniziare a marcare con urine o feci.

• Scegliamo i prodotti adeguati: evitiamo l’uso di candeggina o ammoniaca per pulire, entrambe hanno un odore simile a quello dell’urina. Il micio potrebbe interpretarlo come la presenza di un altro gatto e tentare di coprirlo con le sue marcature. Molto meglio usare prodotti “enzimatici”, cioè in grado di eliminare gli odori (si acquistano nei negozi specializzati)

• Cambiamo tipologia di lettiera o cassetta: il micio potrebbe non gradire la cassetta che gli abbiamo fornito o la sabbia che usiamo. Spesso tendiamo a scegliere sabbiette che emanano profumi o che richiedono, a detta del produttore, poca manutenzione. In realtà altrettanto frequentemente tali scelte non coincidono con i bisogni del nostro gatto che ci segnala il suo disagio non utilizzando la cassetta.

 

Per sapere di più 


Categorie: Curiosità