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Se acquistata da Air France-KLM, Alitalia diventerà vettore per gli animali destinati alla vivisezione?

01/10/2013

La nostra compagnia aerea di bandiera, l’Alitalia, non è tra quelle che trasportano primati e altri animali per i laboratori ma presto la situazione potrebbe cambiare. L’Alitalia è già per il 25% di proprietà di Air France-KLM e si sta preparando un suo totale passaggio al gruppo franco-olandese. La KLM non trasporta direttamente sui suoi aerei gli animali, ma l’AirFrance ha le mani sporche del sangue di decine di migliaia di animali.
Solamente dalle Mauritius gli aerei di AirFrance-KLM trasportano 10.000 macachi ogni anno, rendendo di fatto possibile l’esistenza degli allevamenti sull’isola e mantenendo vivo il loro crudele commercio di animali, che nessuna altra compagnia aerea trasporta fino in Europa. AirFrance-KLM trasporta inoltre primati, cani, gatti e roditori dalla Cina, dai Caraibi, dagli Stati Uniti, ed è quindi un perno fondamentale su cui ruota tutto il sistema della vivisezione nel mondo.
Sappiamo che i primati torturati nei laboratori italiani passano attraverso pochi aeroporti e vi arrivano grazie a un limitato numero di compagnie aeree e di servizi a terra. L’arrivo di Alitalia nel Gruppo potrebbe rivelarsi strategico. Un servizio fortemente contestato dagli animalisti italiani e di tutto il mondo.
La principale protesta a livello internazionale attiva al momento è proprio quella contro AirFrance-KLM. La campagna si chiama “Air souffrance”ovvero “air sofferenza”, parafrasando il nome della compagnia aerea di bandiera francese.
Dopo l’ultimo Consiglio d’Amministrazione Alitalia, sembrerebbe che governo e management rallentino il cammino dell’integrazione con Air France-Klm per cercare una partnership che possa valorizzare le attività della nostra compagnia di bandiera senza mettere a rischio i posti di lavoro, modificare i principi etici della compagnia senza essere visto poi come un totale fallimento dell’Italia. 


Categorie: Curiosità