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“Rapiscono” tordi dal nido nei campi della Val di Non: due denunce

15/06/2022

Il bracconaggio è una piaga insanabile e crudele  che non conosce pena neppure per uccellini  indifesi ancora nel nido.
A destare sospetti due persone  che in una giornata di pioggia intensa, provviste di stivali in gomma si allontanavano dall’auto per inoltrarsi nelle coltivazioni di melo presenti nei Comuni di Ville d’Anaunia e Cleszona, perlustrando con particolare attenzione le chiome degli alberi. Certo non erano dei turisti affrascinati dai meleti della Val di Non. Successivi controlli hanno chiarito che i due erano intenti rubare nidi con all’interno piccoli di tordo bottaccio un’attività, purtroppo, piuttosto diffusa in Trentino.Ladri di nidi / Komitee gegen den Vogelmord e. V.
I piccoli volatili venivano dai due conservati in una borsa di plastica. Una volta recuperati, gli uccelli sono stati consegnati al Centro di recupero avifauna di Trento, gestito dalla Lipu, per le cure necessarie e per la successiva liberazione in natura una volta ritenuti abili al volo e autosufficienti.
Due denunce il bilancio dell’operazione di contrasto al prelievo di uccellini dal nido effettuata dal Corpo forestale del Trentino ed i locali custodi forestali comunali. Va detto che questa attività illegale è storicamente registrata sul territorio trentino e non solo, in particolare nelle coltivazioni a frutteto. Tanto che le due persone identificate provenivano da fuori provincia.

 

 

È di due denunce (due persone di fuori provincia) il bilancio dell’operazione di contrasto al prelievo di uccellini dal nido nei meleti della media Val di Non. Un’operazione realizzata grazie alla collaborazione tra il Corpo forestale del Trentino ed i locali custodi forestali comunali.

 

Nei giorni scorsi, durante lo svolgimento di attività di vigilanza del territorio da parte dei custodi forestali dei Comuni di Ville d’Anaunia e Cles, sono state individuate due persone che,

 

Le successive attività di osservazione e controllo – condotte dal personale del Corpo forestale del Trentino – hanno permesso di accertare il prelievo illecito di nidiacei, appartenenti alla specie tordo bottaccio (Turdus philomelos) conservati in una piccola borsa di plastica. Una volta recuperati, gli uccelli sono stati consegnati al Centro di recupero avifauna di Trento, gestito dalla Lipu, per le cure necessarie e per la successiva liberazione in natura una volta ritenuti abili al volo e autosufficienti.


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