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"L'arte con Fido", a Civitanova Marche i cani accompagnano i proprietari alla mostra "Tullio Crali. Vertigini e visioni", uno dei più noti aeropittori futuristi

25/08/2013

Le sale del museo si aprono ai quattrozampe in compagnia dei loro proprietari. L’iniziativa è della  la Pinacoteca Moretti  a Civitanova Marche, in occasione della mostra “Tullio Crali. Vertigini e visioni”, uno dei più noti aeropittori futuristi. Un’idea innovativa che va incontro a quanti desiderano passare con i propri animali ogni momento libero. Chi vuole, oggi, potrà recarsi con i cani alla Pinacotecai dalle 18 alle 23. “L’arte con Fido” – questo il nome dell’iniziativa – si ripeterà il 14 e 15 settembre dalle 17 alle 20.
Per i visitatori a due zampe l’ingresso ha un costo di due euro, mentre per gli accompagnatori cani l’entrata è gratis. I proprietari dovranno tenere i cani al guinzaglio ed essere muniti del kit igienico per eventuali, indifferibili, bisogni.
Una soluzione ottimale, gli appassionati d’arte potranno apprezzare i dipinti del novecento della Pinacoteca che fanno da corollario alla mostra e i cani godere della loro compagnia anche per tutto il tempo della visita.
L’idea di farli entrare è della direttrice della Pinacoteca Enrica Bruni, che la covava da tempo. “Già altri lo fanno, ha spiegato ad Alessandra Massi dell’ANSA, alla Pinacoteca di Jesi (Ancona) è stato fatto uno studio da cui è emerso che non ci sono effetti bioclimatici. Oppure qualche anno fa a Firenze, un’esperienza che però non è stata ripetuta nonostante ci siano stati numerosi appelli. E si possono vedere cani nei musei in Austria, Danimarca e soprattutto in Olanda”. Lei stessa appassionata di animali, ha pensato di proporre questa esperienza “dopo avere visto tante persone che arrivavano con cani al seguito e magari dovevano rinunciare a entrare, oppure, se erano in coppia dovevano alternarsi per non abbandonare fuori il loro fedele amico”.
C’è quindi un’esigenza pratica, ma anche un obiettivo ideale: “è un’esperienza unica e originale – insiste la Bruni -, un segno di civiltà per sottolineare il rispetto dovuto agli animali”, una bella storia “in un periodo in cui abbondano quelle di animali maltrattati e abbandonati”. E la direttrice è convinta che i cani “quando sono bene educati possono andare dappertutto” e che la loro presenza alla mostra “può suscitare simpatia”, ma per chi non la gradisce “abbiamo scelto di limitarla a questi 4 giorni ben definiti”. “Non ci sono problemi di sicurezza per le opere – insiste la direttrice – vogliamo dimostrare che l’Arte e il migliore amico dell’uomo possono andare d’accordo”. 


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