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"Japan Dolphins day 2013", per la prima volta alle manifestazioni in tutto il mondo hanno partecipato anche i giovani giapponesi

03/09/2013

Come ogni anno, l’Enpa, che in Italia coordina la campagna internazionale contro la mattanza dei delfini in Giappone, ha organizzato il 2 settembre la manifestazione di protesta di fronte all’ambasciata del Giappone. Ogni anno, infatti, oltre 22mila piccoli cetacei sono uccisi in Giappone perché considerati competitori nella pesca; i delfini più piccoli, catturati, vengono invece venduti alle strutture di cattività di tutto il mondo.
Gli attivisti hanno manifestatopacificamente contro le mattanze e la cattività servendosi di una serie di schermi su cui è stato proiettato il video di “The Cove”, il documentario-denuncia premio Oscar 2010 che ha reso noto al mondo intero la strage dei delfini e il barbaro commercio di quelli scampati alla mattanza e destinati ad essere sfruttati a vita nei delfinari di tutto il mondo, diventando così “tristi ambasciatori” della loro specie.
In tutto il mondo, in 110 città, si sono svolte le manifestazioni contro questa pratica crudele e violenta: per la prima volta a Taiji, insieme a Ric O’Barry, responsabile internazionale della Campagna Save Japan Dolphins, hanno manifestato moltissimi giovani giapponesi.
Dopo anni di proteste, l’Enpa ha finalmente ottenuto un incontro con l’Ambasciatore, al quale il direttore scientifico Ilaria Ferri ha consegnato una copia del documentario “The Cove” con la richiesta di impegno per una concreta e risolutiva azione, rappresentando lo sdegno dei milioni di cittadini che in occasione del “Japan Dolphins day 2013” hanno manifestato in tutto il mondo contro questa pratica tanto barbara quanto crudele.
«La maggioranza dei Giapponesi non è a conoscenza di quanto accade nella Baia di Taiji e, quando ne sono messi a conoscenza, si oppongono duramente» – dichiara Ilaria Ferri che aggiunge: «E’ inoltre doveroso da parte del Governo nipponico far sapere ai suoi cittadini che la carne di delfino e di balena è fortemente contaminata da metalli pesanti, policlorobifenili ed altre sostanze altamente tossiche e pericolose per la salute umana. Il Governo giapponese ha l’obbligo di informare la popolazione che essa si sta avvelenando, anche se – per fortuna – secondo quanto confermato da dati statistici, sta lentamente abbandonando la tradizione del consumo di carne dei cetacei. Proporremo inoltre all’ambasciatore di incrementare il whale watching sostenibile e regolamentato quale fonte economica alternativa al massacro sistematico dei cetacei, come molti Paesi hanno già fatto. Come suggerisce da sempre Ric O’Barry, portavoce e strenuo attivista di questa campagna internazionale, dobbiamo collaborare e interagire con il Governo nipponico e non boicottare inutilmente le attività del Paese. Per vincere questa battaglia, infatti, abbiamo bisogno proprio dei giovani giapponesi che dobbiamo informare e coinvolgere, e non isolare. Ecco perché l’Enpa sollecita chi non ha potuto essere presente alla manifestazione ad inviare email e fax all’ambasciata che contengano queste nostre pacifiche richieste propositive e condanna ogni forma di boicottaggio, di inutile violenza o manifestazione di intolleranza che mai sono state foriere di soluzioni e di risultati concreti.»
«Ho appena saputo da Ric O’Barry, responsabile internazionale della Campagna Save Japan Dolphins, – prosegue la Ferri – che sono stati catturati 17 piccoli tursiopi destinati alle strutture di cattività in tutto il mondo. Ecco perché chi si reca in un delfinario deve sapere di essere corresponsabile di queste terribili, e orribili, mattanze. Anche questo è stato argomento dell’incontro che ho avuto stamattina in Ambasciata. Ho apprezzato molto il fatto che, per la prima volta, i giapponesi abbiano aderito al nostro invito e si siano dimostrati disponibili ad ascoltare i motivi della nostra protesta. Sono certa, come Ric O’Barry ci suggerisce, che questa battaglia la vinceremo proprio grazie alla forza della verità, al coinvolgimento del popolo giapponese e grazie all’impegno di ogni singolo cittadino in tutto il mondo.»


Categorie: Eventi e Appuntamenti