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Prove d'intelligenza tra cani e gatti. I felini perdono per disinteresse a partecipare........

07/03/2024

Cani e gatti sono senza dubbio gli animali da compagnia più presenti nelle nostre case sono senz’altro i cane e i gatti. Così i proprietari “canari e gattari” pur vedendoli parimenti compagni speciali capaci di renderci felici quando azzardano confronti sulla loro intelligenza non si rendono conto che è un paragone difficile visto che sono specie nettamente diverse.
Secondo Phys.org “Il grado in cui i nostri due animali domestici più popolari sono simili tra loro è stato a lungo fonteIl tuo cane capisce cosa gli stai indicando? - La Stampa di dibattito scientifico. Su queste specie sono già stati condotti numerosi studi comparativi, con diversi gradi di successo. Ad esempio, non è chiaro se siano in grado di riconoscere nella stessa misura i gesti che accompagnano la comunicazione umana, come l’indicazione”.
Indicare o verso qualcosa è una forma di comunicazione unicamente umana. I bambini umani sono in grado di comprendere i gesti di indicazione quando hanno dai 9 ai 12 mesi. Nel regno degli animali non umani, la ricerca mostra che anche una serie di animali domestici, tra cui cavalli, capre, maiali e certamente cani, possono seguire i nostri gesti di indicazione. Per quanto riguarda i gatti, la giuria è ancora incerta.
Uno studio dimostra che la maggior parte dei gatti non sono partecipi e non collaborano.
I ricercatori del Dipartimento di Etologia dell’Università Eötvös Loránd di Budapest, in Ungheria, hanno recentemente pubblicato uno studio che confronta la capacità di cani e gatti di fare scelte basate sui gesti di indicazione umani.
Gli animali sono stati testati nelle stesse condizioni per garantire la comparabilità dei risultati, tuttavia, oltre la metà dei felini partecipanti non ha gradito la prova e non si è minimamente mostrata collaborativa.
“Abbiamo testato prima cani e gatti in laboratorio, il che è stata una vera sfida per i gatti”, ha detto il coautore dello studio Attila Salamon. “Un totale di 62 gatti domestici che vivono in casa sono stati portati al Dipartimento dai loro proprietari, ma abbiamo potuto osservare se coglievano le indicazioni solo su 34 di loro. Gli altri erano troppo timidi o immotivati ??per partecipare, anche se venivano offerti i loro dolcetti preferiti. Cani, come scegliere i migliori croccantini? Il test di Altroconsumo
L’esperimento è stato molto semplice. Un ricercatore ha posizionato a terra due contenitori identici, uno alla sua destra e l’altro alla sua sinistra. Quindi indicò il contenitore che conteneva la ricompensa e il cane o il gatto potevano scegliere a quale avvicinarsi.
Gli animali potevano cogliere il gesto comunicativo scegliendo il contenitore con il dolcetto, andare verso il contenitore sbagliato oppure non è stata fatta alcuna scelta.
I gatti sembrano capire meno dei cani i segnali dell’indicazione umana.
I cani si sono sentiti a proprio agio nell’ambiente del laboratorio e hanno scelto il contenitore giusto abbastanza spesso da eliminare la possibilità che stessero semplicemente indovinando.

“Nel complesso, i cani si sono dimostrati più abili: hanno trovato la ricompensa molto più frequentemente dei gatti”, ha affermato Melitta Csepregi, coautrice dello studio. “Inoltre, i gatti sono diventati gradualmente meno disposti a partecipare al test, mentre i cani erano desiderosi di lavorare per tutta l’intera durata del test.”
Visto che i gatti sono stati influenzati negativamente dall’ambiente insolito del laboratorio, i ricercatori hanno continuato a testare un piccolo gruppo nelle loro case.
Nel proprio ambiente, alcuni gatti si sentivano più a loro agio continuando a scegliere un contenitore, ma un numero significativo non riusciva ad adattarsi alla presenza dello sperimentatore, nemmeno a casa propria. Alcuni semplicemente non hanno risposto, altri si sono rifiutati di fare qualsiasi scelta, si sono nascosti dietro i mobili o addirittura hanno morso la mano dello sperimentatore.
Secondo la direttrice della ricerca Márta Gácsi: “Ci possono essere diverse motivazioni per queste differenze. I gatti potrebbero essere stati meno attenti perchè meno motivati ??dalle ricompense o disturbati dall’ambiente diverso o dalla manipolazione insolita durante il test.
A differenza del gatto, il cane è una specie sociale ed è stato selezionato per l’interazione e la cooperazione con l’uomo durante la domesticazione. Anche le differenze nel modo in cui li accudiamo potrebbero aver contribuito ai risultati dei test. Tutto sommato, non sorprende che sia meno rilevante per i gatti fare affidamento sui segnali di comunicazione umani”.
Secondo l’esperto di comportamento dei cani e autore Dr. Stanley Coren: “Anche se questi risultati non risolvono la questione se i cani o i gatti siano i più intelligenti in generale, indicano certamente che quando si tratta di rispondere alla comunicazione umana, le prestazioni dei gatti sono molto inferiori rispetto a quelle dei cani ma di deve tenere conto del fatto che molti gatti semplicemente sono disinteressati…..Gatto annoiato: come riconoscerlo e idee per farlo divertire
Un altro studio sui gatti ha prodotto risultati diversi
Nel 2022, una ricercatrice dell’Anglia Ruskin University nel Regno Unito, Claudia , ha deciso di scoprire se i gatti hanno la capacità di comprendere i gesti di indicazione.
La Wascher ha esaminato attentamente circa 200 gatti salvati che vivevano in un rifugio in Lituania e ha esaminato quelli che sembravano a proprio agio nell’essere isolati in una sala prove con un essere umano sconosciuto. La ricercatrice ha affermato che “è stato assolutamente brillante nel riuscire a esaminare i soggetti che non avevano paura o ansia ed erano interessate a prendere parte allo studio”.
Comunque, dei 200 valutati, solo 9 hanno superato il test. “Uno dei problemi era che molti gatti non erano interessati al test o all’isolamento nella stanza o a qualunque cosa questo strano essere umano volesse da loro”, dice Wascher. “Nei test cognitivi come questi, è importante che il soggetto sappia quale domanda gli viene posta e sia motivato a prendere parte all’esperimento.”
I gatti comprendono i gesti di indicazione degli umani almeno il 75% delle volte quindi a fermarli è il disinteresse tipico del atteggiamento indipendente dei gatti.


Categorie: Cani, Curiosità, Gatti