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Cani avvelenati in Cilento: due morti e due in gravi condizioni. Polpette con metaldeide, un veleno troppo facile da reperire, petizione per regolamentarne l'uso

21/10/2020

E’ una strage senza fine quella compiuta sugli animali con il veleno nel Cilento. Gli ultimi sono due cani morti tra atroci sofferenze e altri due in gravi condizioni ma salvi. Tutto nel comune di Castelnuovo Cilento. Poco distante dai corpi dei 4zampe, i carabinieri forestali hanno trovato una ciotola piena di un impasto bluastro destinato a preparare  polpette avvelenate. L’ennesimo grave episodio di crudeltà questa volta non contro dei randagi ma finalizzata ad uccidere cani microcippati e sterilizzati.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri forestali del Parco con l’unità cinofila, i veterinari dell’Asl Salerno, gli agenti di polizia municipale. Della vicenda sono state informate le volontarie dell’Enpa sezione di Vallo diretta da Noemi Lenza e il comune di Castelnuovo Cilento. Ci sono indagini in corso per risalire al responsabile. La vicenda ha suscitato rabbia e indignazione tra la comunità locale “Questi criminali vanno identificati e puniti”.
La sostanza bluastra nella ciotola ritrovata vicino ai cani senza vita è quasi sicuramente metaldeide.
La metaldeide è un tossico usato come fitofarmaco contro le lumache e le chiocciole. E’ un veleno con un potere tossico particolarmente alto, e spesso viene utilizzato per questo usato per uccidere i cani. Questa sostanza tanto tossica può essere acquistata liberamente da chiunque, anche da minorenni oppure on-line.
Per mettere fine a questo vuoto legislativo è stata lanciata una petizione che ne vieti la vendita e venga regolamentata e limitata agli operatori professionali.


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