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Piu' 51% i gas a effetto serra emessi da bestiame ma il cammello è il più green tra i ruminanti

18/07/2014

Aumentano a forte ritmo (+51%) nel nostro pianeta i gas ad effetto serra emessi dal bestiame, responsabili di circa il 10% delle emissioni ad effetto serra globali. Il bestiame rilascia metano attraverso i microorganismi che sono coinvolti nel processo di digestione animale, e protossido di azoto attraverso la decomposizione del letame. Il dottor Dario Caro e il professor Simone Bastianoni del gruppo di Ecodinamica dell’Universita’ di Siena, in collaborazione con i professori Ken Caldeira (Stanford University) e Steven Davis (Universita’ della California) hanno stimato le emissioni di gas serra dovute a 11 tipi di bestiame, relative a 237 nazioni e rilasciate nell’ultima meta’ del secolo trovando che globalmente dal 1961 al 2010, tali emissioni sono aumentate del 51%. I bovini sono i maggiori responsabili di questo aumento.
Un gruppo di ricercatori si è chiesto se lo stesso ruolo possano averlo anche le scoregge dei camelidi (quindi animali come cammello, il dromedario, il lama, l’alpaca), in quanto l’apparato digerente e la fisiologia sono in parte simili a quelli dei ruminanti.
I ricercatori hanno posizionato degli animali (5 cammelli, 6 lama e 5 alpaca) in “camere di respirazione”, che sono in pratica degli ambienti sigillati in cui tutta l’aria che esce e quella che entra sono analizzate, ed hanno sostanzialmente aspettato che gli animali emettessero le loro flatulenze.
Ne è emerso che i camelidi emettono molto meno metano dei bovini, forse a causa della minore quantità di cibo che ingeriscono. Una buona notizia per l’ambiente.


Categorie: Curiosità