Ancora una volta il malgoverno di un animale ha causato una morte che la consapevolezza e la conoscenza di un cane impegnativo poteva evitare. E’ accaduto a Roma dove un pitbull libero e incustodito ha aggredito un barboncino tenuto al guinzaglio dalla padrona, una 46enne romana, uccidendolo. E’ successo intorno alle 12 di sabato scorso, alla vigilia di Capodanno. I carabinieri, intervenuti in piazza dei Cinquecento lato ingresso metro B, sono riusciti a bloccare il molosso ma per il cane aggredito non c’era ormai più nulla da fare. Fatti gli accertamenti sul microchip, è intervenuta sul posto la proprietaria del pitbull, una ragazza di 26 anni senza fissa dimora e già nota alle forze dell’ordine, denunciata per uccisione di animali in conseguenza della mancata custodia del suo cane, ma anche per il coltello a serramanico trovatole in tasca. Il cane è stato affidato al canile di via della Magliana. Poveri cani, quello ucciso e quello cresciuto allo sbando.
A parte il dispiacere per il cagnetto e la signora che ha perso il suo amico, chi è da compatire per il padrone che ha avuto e che l’ha portato a finire in canile è il pitbull..
Un pitbull non curato è capace di creare lesioni gravissime che possono indurre la morte ma è un cane buonissimo,ma deve,DEVE,essere addestrato e cresciuto in maniera equilibrata.. Altrimenti,la sua natura è quella di un cane che era in grado di combattere e uscire vincitore in scontri con tori,quindi……
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