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Perugia si conferma città "Pet Friendly". Enpa di Perugia: "Tanti i progetti già realizzati insieme continuiamo su questa strada"

24/01/2020

La Commissione Cultura del Comune di Perugia ha approvato l’ordine del giorno presentato dalla consigliera penta stellata Maria Cristina Morbello per migliorare il “ ranking” di Perugia quale città pet friendly. “Si tratta dell’ulteriore conferma della grande sensibilità che il Comune di Perugia ha dimostrato in questi anni verso il benessere e i diritti degli animali”. Così Paola Tintori, tesoriera nazionale dell’Enpa, che ha preso parte alla seduta comunale.
“Insieme al Comune di Perugia – afferma Paola Tintori – abbiamo già raggiunto molti obiettivi come la creazione del primo cimitero per animali in Umbria, il “Parco del Riposo”, o la creazione dell’ambulatorio sociale, che aiuta le persone in difficoltà a curare i propri animali, o ancora l’iniziativa “Adotta un nonno a 4 zampe”, grazie alla quale, ai cani che hanno più di sei anni che vengono adottati, garantiamo presso il nostro ambulatorio cure veterinarie a vita. Insomma, si tratta di un ulteriore tassello che va a comporre un quadro già ricco di collaborazioni e di iniziative”.
Il Comune di Perugia, infatti, da anni collabora con l’Enpa di Perugia. “Anche per questo – continua la tesoriera nazionale dell’Enpa – auspichiamo che presto vengano realizzati una serie di progetti importanti per il nostro territorio: la costituzione di un Garante per i Diritti degli Animali, l’istituzione di un numero unico al quale i cittadini possano ricorrere per segnalare animali in difficoltà e la promozione di campagne di microchippatura e sterilizzazione a basso costo”.
Microchippatura e sterilizzazione sono infatti secondo Paola Tintori gli elementi essenziali per combattere il randagismo. “Nel canile comunale gestito dall’Enpa di Perugia lo scorso anno sono stati adottati oltre 300 cani, di cui 146 dalla sezione Rifugio. La sensibilità verso le adozioni quindi c’è manca la cultura di sterilizzazione e la tracciabilità dei cani per combattere alla radice il fenomeno del randagismo.”


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