Pantelleria, il Gioco delle Pignatte senza animali

20/07/2011

Il “Gioco delle Pignatte”, organizzato nell’ambito della festa in onore dei Santi Pietro e Paolo a Pantelleria (Trapani) il 27/28/29 giugno, ha subito un’importante modifica a seguito di diffida da parte della LAV.
Il gioco prevedeva che alcuni animali vivi, nella fattispecie galline e conigli, venissero chiusi in pentole di coccio poste a tre metri d’altezza, e colpite a bastonate dai concorrenti bendati. Gli animali, dopo una rovinosa caduta, sarebbero poi stati inseguiti e catturati dagli astanti, come avvenuto lo scorso anno.
La LAV, venuta a conoscenza della festa grazie a una segnalazione, ha prontamente inviato una diffida al Sindaco e alle Autorità competenti, riferendosi all’art. 544 quater c.p., introdotto dalla nuova normativa a tutela degli animali legge 189 del 2004. La norma, in particolare, statuisce che “salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque organizza o promuove spettacoli o manifestazioni che comportino sevizie o strazio per gli animali è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni e con la multa da 3.000 a 15.000 euro. La pena è aumentata da un terzo alla metà se i fatti di cui al primo comma sono commessi in relazione all’esercizio di scommesse clandestine o al fine di trarne profitto per sé od altri ovvero se ne deriva la morte dell’animale”.
Il Comune di Pantelleria ha quindi sostituito gli animali con altri premi, accogliendo così in toto l’istanza presentata dalla LAV. Un risultato importante, che dimostra che le tradizioni possono essere celebrate senza crudeltà sugli animali.
Invitiamo chiunque venga a conoscenza di casi simili di segnalarli repentinamente all’Ufficio Legale della LAV.

 Nadia Zurlo, Responsabile LAV Settore Equidi

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