Olimpiadi Londra 2012: cavalli dopati, cavalieri sauditi appiedati

25/05/2012

La Federazione Equestre Internazionale (FEI) ha inflitto una squalifica di 8 mesi a due dei migliori cavalieri della squadra saudita, pilastri del salto. La squalifica di fatto esclude dalle competizioni  della XXX Olimpiade che si terranno a Londra dal 27 luglio al 12 agosto 2012, i due maggiori rappresentanti della squadra dell’Arabia saudita nel salto ostacoli.
Il vice campione del mondo 2010, Abdullah Waleed Al Sharbatly, e la medaglia di bronzo individuale a Sydney 2000, Khaled Abdulaziz Al Eid, sono stati squalificati con effetto immediato a partire dallo scorso febbraio e non potranno tornare in sella prima di ottobre. Hanno meno di un mese per presentare appello presso il Tas.
Lobster e Vanhoeve, cavalli rispettivamente di Al Sharbatly e Al Eid, sono risultati positivi ad antinfiammatori non steroidi (fenilbutazone e ossifenbutazone) in occasione di due tappe della Lega araba di Coppa del Mondo. I due, sentiti dalla Federazione ad aprile, si erano difesi sostenendo che la contaminazione degli animali era da imputare a cause ambientali.
Tesi che non ha convinto i giudici della Fei, secondo il cui regolamento i cavalieri sono comunque responsabili dei propri cavalli. Al Eid, 43 anni, era stato il primo cavaliere arabo a vincere una medaglia olimpica.

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