Nella Fattoria Pontificia di Castel Gandolfo, nella Giornata della Salvaguardia del Creato, sono arrivate otto nuove arnie a far compagnia a mucche, falchi e volpi

21/09/2011

Sua Santità Papa Benedetto XVI ha uno sguardo benevolo e affettuoso verso tutti gli animali. Quando era  ancora il cardinale Ratzinger, durante le sue passeggiate romane faceva tappa in via Giulia per far visita a don Canciani, il parroco di San Giovanni ai Fiorentini, alle cui Messe erano benvenuti uomini e animali e con lui condivideva l’amore per gli animali, soprattutto per i gatti, ospitati in gran numero nella canonica. Durante i suoi soggiorni estivi a Castel Gandolfo, la Fattoria Pontificia sarà certamente una delle sue mete preferite.
A far compagnia alle circa 300 galline e 25 mucche che forniscono uova e latte e ai molti altri animali  si sono aggiunte otto arnie donate dalla Coldiretti in occasione della celebrazione della Giornata della Salvaguardia del Creato tenutasi alla residenza papale di Castel Gandolfo. Ognuna delle arnie una volta a regime produrrà circa 35 chili di miele all’anno per un totale di 280 chili.
Passeggiando nel parco del Palazzo può capitare di assistere al volo di upupe e falchi impiegati per difendere i frutteti dalle incursioni degli altri uccelli mentre nel folto del verde è ospitata la fauna selvatica come le volpi. Anche in passato il parco ha ospitato animali donati ai pontefici: le gazzelle che il delegato apostolico in Egitto donò a Pio XI e i cinghiali regalati a Paolo VI.

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