Milo, invitato “speciale” alle nozze dei suoi podroni

04/06/2012

Tra gli invitati uno era più emozionato degli altri, andava dallo sposo alla sposa senza sosta, la gente, i fiori tutto era fonte di curiosa eccitazione. Lui si sentiva al centro dell’attenzione, un invitato con un ruolo speciale: il cane degli sposi!
Milo, un meticcio color beige, è stato il primo cane d’Italia a partecipare ufficialmente al matrimonio dei suoi proprietari.
Nonostante i suoi 15 anni, ben portati, ha accompagnato il corteo degli sposi fino alla chiesa sconsacrata della Misericordia, nel cuore del borgo di Montecarlo in Valdinievole dove ora ci si puo sposare condividendo la cerimonia con il proprio animale domestico, che sia cane, gatto, furetto, pappagallo o criceto.
Arrivati in chiesa, Milo ha preso posto vicino ai testimoni, proprio dietro gli sposi, Luisa Riccomi, 36 anni, impiegata, e Graziano Toschi, 42, operaio, entrambi di Montecarlo e certo non sfigurava con il suo papillon di seta nera al collo.
“E’ molto nervoso, sente l’emozione e l’agitazione intorno a lui – raccontava Tamara Ulivieri, mamma della sposa -, ma poi per il rinfresco potrà starsene tranquillo in auto ad aspettarci”. A fine cerimonia, pero’, Milo doveva essere proprio stufo e quando un invitato gli si è avvicinato per una carezza gli ha ringhiato infastidito.
Luisa, la sposa ha adottoto Milo da cucciolo dopo che i precedenti proprietari lo avevano abbandonato e gli è profondamente legata.
Per Luisa è stata una grande gioia averlo con sé al matrimonio. “Non potevo lasciarlo a casa da solo – spiega – fa parte della nostra famiglia e siamo felicissimi che sia con noi in questo giorno”.
Milo non seguirà gli sposi in viaggio di nozze. “No, quello no – dice Luisa con un sorriso dolce -, è troppo vecchio, sarebbe troppo faticoso per lui’
Montecarlo, nella provincia di Lucca, oltre a mettere a disposizione location inedite e spettacolari dove ci si può sposare con a fianco il proprio animale del cuore, rilascia anche un attestato simbolico della sua presenza alla cerimonia e l’iscrizione in un apposito albo da parte del Comune.

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