“Da alcune dichiarazioni apprendiamo che sarebbe allo studio, con la nuova legge di stabilità, l’introduzione di una tassa sui cani-guida dei non vedenti. Ci auguriamo che si tratti solo di una boutade autunnale; per questo ci appelliamo all’Esecutivo affinché smentisca tale notizia.”Lo dichiara l’Ente Nazionale Protezione Animali che prosegue: “Qualsiasi ipotesi di tassare gli animali o di trasformarli in
un indicatore della capacità di acquisto delle famiglie italiane ci trova assolutamente contrari. Gli animali, infatti, sono esseri senzienti che non possono in alcun modo essere assimilati ai beni di lusso. Come è possibile anche solo immaginare di equiparare un cane o un gatto a uno yacht, a una macchina di grossa cilindrata o a un’abitazione di pregio?”
Nello specifico – conclude l’Enpa – la tassa su ogni animale da compagnia costituisce un abuso inaccettabile; sui cani guida per non vedenti, in particolare, rappresenterebbe una vera e propria mostruosità poiché, oltre a colpire gli animali, andrebbe a danneggiare una categoria sociale estremamente vulnerabile. Una categoria che ha bisogno del nostro sostegno e non di immotivati, illogici, assurdi provvedimenti punitivi.
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