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La storia di Tigro, il primo gatto pugliese diventato milionario grazie all'amore per il suo proprietario

23/01/2019

L’amore per i propri animali domestici è davvero senza confini. Si moltiplicano i casi in cui sono proprio i quattrozampe di famiglia a beneficiare dell’eredità dei loro proprietari, soprattutto quando si tratta di anziani. È successo, all’inizio di gennaio, anche in Puglia. Qui, un pensionato di 79 anni, ha lasciato ai suo amato gatto Tigro un milione e mezzo di euro.
Tigro è il gatto che gli è stato accanto sempre, fino all’ultimo respiro. E così l’uomo, un ex dirigete in pensione delle Ferrovie dello Stato, ha scelto di ricompensare questo amore e questa dedizione senza lasciare al caso la cura del suo adorato amico dopo la sua morte. Tigro diventa così il primo gatto milionario della Puglia. È quanto rivela, in una nota stampa dell’Associazione italiana risparmiatori.
Come pensare al proprio micio
In realtà, la legge italiana non prevede la possibilità di dichiarare erede diretto un animale domestico. Questo, però, non vuol dire che non sia possibile lasciare il nostro amico a quattro zampe nel benessere anche dopo la nostra morte. Come? Con l’istituto giuridico del legato testamentario che permette di nominare un soggetto, appunto l’esecutore testamentario, chiamato a vigilare affinché il patrimonio sia asservito alle esigenze del gatto. Nel caso di Tigro è stata proprio l’Associazione Italiana Risparmiatori a occuparsi di predisporre un testamento con un legato in favore dell’amico a quattro zampe. L’uomo, celibe e senza figli, ha scelto di destinare tutte le sue risorse, i risparmi di una vita, alla cura del suo gatto e quindi è stato predisposto un olografo con nomina di esecutore testamentario.
Quando i nostri amici a quattro zampe diventano per noi come bambini, persone di famiglia cresce la tendenza a guardare ai nostri pets anche come a possibili eredi. Un pensiero per accertarsi che, una volta soli, sarà sempre possibile saperli al sicuro e sempre con una ciotola di cibo pronta. Certo, non tutti sono tanto fortunati come Tigro da ritrovarsi milionari da un giorno all’altro ma in Italia cresce la tendenza a lasciare parte dei propri risparmi al proprio amico a quattro zampe.
La fortuna non bacia solo i gatti come Tigro ma anche i cani e la storia di Tor ne un esempio.
La storia di Tigro, infatti, non è poi così diversa da quella di Tor.Tor è un cagnolino che vive a Milano, anche lui oggi milionario. È ancora una volta il cuore di un padrone che lo ha amato per tutta la vita, anche lui dipendente delle Ferrovie dello Stato, a fare di questo simpatico cagnolino un piccolo milionario. Tor è anche un piccolo eroe, quando il suo compagno umano qualche anno fa si è sentito male e si è accasciato al suolo lui ha iniziato ad abbaiare così tanto da richiamare l’attenzione dei vicini che hanno subito chiamato i soccorsi. Dopo questa storia il loro legame è diventato ancora più forte, tanto che Tor è stato nominato erede universale del suo umano. Oggi è proprietario di due appartamenti e due conti correnti. Alla morte di Tor il resto dell’eredità andrà ad associazioni e fondazioni che si occupano di animali.


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