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La storia commovente di Zack, il pit bull tata. Ha amato e protetto la sua piccola amica tutta la vita

08/09/2020

I pitbull sono considerati aggressivi e pericolosi ma lo sono davvero? Cominciamo col dire che nessuna razza di cani è mai aggressiva di proprio. I pitbull di base ha un carattere splendido: tenaci, indomiti, coraggiosi ed estremamente fedeli, in particolare, sono delle tate naturali. Farebbero di tutto per proteggere la propria famiglia da qualsiasi minaccia. In particolare se si tratta di “cuccioli”. Lo dimostra la commovente vicenda di una famiglia australiana alle prese con un mix di pit bull e una neonata riportata da bigodino.it
Anche per Greg Heynen era difficile superare i preconcetti negativi verso i pit bull così quando per la prima volta ha incontrato Zack, il cane di sua moglie, la diffidenza si è trasformata in antipatia  Neanche lui piaceva al cane. Greg, che aveva anche lui un cane di nome Sam e questo racconto mostra magnificamente come le circostanze possano cambiare il cuore di una persona e quello di un cane.
“Mia moglie ed io possedevamo due cani che avevamo già prima di incontrarci e sposarci. Il suo cane era un mix pitbull di nome Zack e mi odiava. Quando nacque nostra figlia, dissi a mia moglie: “Se Zack mostra la minima aggressività verso la bambina, se ne deve andare”.
“Abbiamo portato a casa nostra figlia in un seggiolino per auto, ed entrambi i cani l’hanno annusata e leccata, scodinzolando. Ho dovuto allontanare Zack da lei perché non avrebbe più smesso di leccarla. Zack divenne immediatamente il protettore di mia figlia e, quando giaceva su una coperta messa sul pavimento, lui doveva sempre avere una zampa sulla coperta. Sam, invece, sembrava più indifferente. Si limitava a guardare da lontano senza interagire”.
“Zack amava immensamente mia figlia e, quando la piccola è diventata un po’ più grande, la portava sempre a letto e poi rimaneva a dormire accanto a lei. In qualche modo, sapeva quando era il momento di salire e la aspettava ai piedi delle scale e poi la seguiva fino a letto.”
“Purtroppo, però, un giorno Zack è stato avvelenato. L’abbiamo trovato senza vita vicino al cassonetto dell’immondizia e quello è stato uno dei giorni peggiori della nostra vita. Guardando mia figlia dirgli addio mentre giaceva immobile sul pavimento della cucina, io e mia moglie non riuscivamo a trattenere il pianto”.
“Alle 8:00 di quella notte, mia figlia andò verso le scale per andare a letto. In quel momento, tutti e tre ci siamo resi conto di ciò che stava per accadere. Dopo 5 anni, non c’era più Zack per accompagnarla di sopra. Guardò me e sua madre con uno sguardo di orrore e panico”.
“Fu in quel momento che il mio cane, Sam, che amava anche lui profondamente mia figlia, si alzò, le si avvicinò e la spinse con la testa. Appoggiò il piede sulle scale e la guardò. Si avvicinarono al letto, e si addormentarono insieme, con mia figlia che gli aveva messo una mano intorno al collo. Per i successivi 6 anni, fino alla sua morte, Sam l’ha aspettata davanti dalle scale ogni notte.”

 


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