La Regina Elisabetta contro l’alta velocità per tutelare i cavalli

20/06/2011

I primi a lamentarsi sono stati i Rothschild che possiedono uno dei loro manieri nel Buckinghamshire a un chilometro e mezzo dal tracciato del treno ad alta velocità che dovrebbe collegare Londra a Birmingham in appena 49 minuti. Ora anche la Regina Elisabetta fa sentire la sua protesta per un progetto che minaccia la serenità dei cavalli e che ha anche l’esorbitante costo di 34 miliardi di sterline.
Il tracciato della ferrovia ad alta velocità attraverserebbe Stoneleigh Park nel Warwickshire, dove si trova la sede della British Equestrian Federation, dove ogni anni si svolge il Royal Show e non meno di altri duecento appuntamenti equestri di cui la Regina Elisabetta e il Principe Filippo sono amanti e assidui frequentatori. La Regina teme che il passaggio dei treni a 400 chilometri orari così vicino ai percorsi delle gare possano innervosire e far imbizzarrire i cavalli con il pericolo per i cavalieri di essere disarcionati con conseguenze imprevedibili.
Anche il turismo rischia di subire danni visto che il parco di Stoneleigh attira ogni anno oltre quattro milioni di visitatori che portano all’economia locale ben quarantatre milioni di sterline.
Il Ministero dei Trasporti ha previsto anche una seconda linea di alta velocità che ancor più ha contrariato la sovrana. La ferrovia correrebbe proprio vicino alle stalle dell’Horse Trust nei Chilters, la “casa di riposo” per i cavalli che hanno partecipato alle cerimonie di corte, trainato la carrozza reale o addirittura accompagnato nelle cavalcate la Regina, tutti animali a cui lei è particolarmente affezionata.
Sembrerebbe che la Regina Elisabetta, secondo quanto riportato dal Sunday Times, abbia affidato al principe Andrea, il compito di comunicare ai funzionari del Tesoro e dei Trasporti la sua contrarietà e l’auspicio che il tracciato possa essere rivisto nel rispetto degli amati cavalli.

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