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La provincia di Treviso non è un territorio amico di cani e gatti. Molti gli interventi delle Guardie Zoofile Enpa

04/04/2019

Non passa giorno che non appaia sui social e sui giornali qualche atto di crudeltà nei confronti degli animali, l’ultimo della lunga serie è accaduto a Salgareda (Treviso) dove una povera gatta è stata uccisa a colpi di arma da fuoco e gettata in strada. Questo, purtroppo, non è un episodio isolato. Infatti, sevizie e reati contro gli animali sono all’ordine del giorno nel Trevigiano, soprattutto nelle periferie e nelle frazioni più distanti dai centri urbani.Ed è proprio per contrastare e reprimere questi l’Enpa trevigiana si è dotata, dal 2017, di un Nucleo composto da sette Guardie Zoofile che svolgono servizio in tutto il Trevigiano, operando in stretta collaborazione con il Rifugio di Ponzano. Le Guardie, dotate di decreto prefettizio, verificano la corretta applicazione della normativa comunale, regionale e nazionale in materia di benessere degli animali d’affezione.
«Dal 2017 ad oggi abbiamo ricevuto più di 800 segnalazioni», racconta il Capo Nucleo Enrico Tomasella, che prosegue: «operiamo gratuitamente al servizio della comunità per garantire i diritti degli animali. Abbiamo notificato decine di notizie di reato e attuato diversi sequestri. Molte le azioni combinate con Carabinieri, e veterinari dell’Ulss».
La gran parte delle segnalazioni riguarda la detenzione di cani a catena – nonostante sia vietata e sanzionata in Veneto dal 2016 – o in recinti sottodimensionati, isolati e sporchi. Non meno numerose quelle che riguardano l’utilizzo di collari elettrici, considerato maltrattamento ex art 544 ter del Codice Penale, cani e gatti malati e non curati dai proprietari. Come nel caso di Melly, una cagnetta trovata in fin di vita nel giardino di un’abitazione, simile più a una discarica che a una casa. La sua cuccia non aveva il tetto, il cibo era ammuffito e aveva una enorme ernia ombelicale che le impediva di muoversi. I veterinari le avevano dato pochi giorni di vita. Ma grazie all’intervento del Nucleo di Guardie Zoofile, Melly è stata portata via, operata e infine adottata da una signora che si è presa cura di lei.
«Le Guardie Zoofile – aggiunge Adriano De Stefano, presidente della Sezione Enpa di Treviso – applicano la normativa vigente. Si tratta di mettere in pratica ciò che la giurisprudenza afferma da anni: che gli animali sono esseri senzienti, in grado di provare gioia e dolore. Proprio come noi».


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