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La maialina Bruna salvata da una maestra e dai bambini di un asilo di Livorno

03/04/2014

Era semplicemente la scrofa n. 002 dell’isola di Gorgona e, soprattutto, gravemente malata, quindi destinata al macello, finche’ non ha incontrato, anche se solo “per corrispondenza”, i bambini della scuola d’infanzia Barriera Margherita di Livorno che, grazie alla loro sensibile maestra, le hanno salvato la vita.
La maestra, venuta a conoscenza della storia dell’ sfortunato animale da un amico veterinario, ha avuto l’idea di un progetto per salvare la maialina e mettere in pratica il programma didattico.
”Ho pensato – racconta la maestra – di realizzare un percorso didattico nel campo d’esperienza del ‘se e l’altro’. Ora l’animale non e’ piu’ solo un numero, ma ha anche un nome: si chiama Bruna e ha ottenuto dal direttore della colonia penale dell’isola la “grazia”, richiesta dagli alunni, e lo status di ”animale rifugiato”. Ne ho parlato con la nostra dirigente scolastica e abbiamo avviato il lavoro”. Tutto per corrispondenza, costruendo una sorta di adozione a distanza tra i bambini e l’animale attraverso le fotografie che illustravano i suoi miglioramenti durante le diverse fasi di cura e cosi’ Bruna prima ritratta semiparalizzata a terra e’ riuscita a rimettersi in piedi e scorrazzare per l’isola.
”Da due mesi stiamo seguendo la cura – dice la maestra – e presto noi insegnanti e la dirigente faremo visita a Gorgona per ricevere formalmente l’attestato di grazia. Entro la fine dell’anno invece sara’ Bruna a venirci a trovare insieme al medico che l’ha curata per incontrare direttamente i bambini che l’hanno salvata”.


Categorie: Curiosità