Era a passeggio con il suo padrone, il vigile del fuoco Massimo Angeloni, sulla scogliera di Camogli, quando improvvisamente Alex si è lanciato in mare e dopo un volo di 15 metri è morto sugli scogli. Un comportamento incomprensibile per gli uomini dell’unità cinofila ligure dei Vigili del Fuoco che ben conoscevano quel cagnolone eroe, a L’Aquila si era distinto, durante il terremoto, aiutando i volontari a ritrovare tre dispersi.
Alex era un golden retriever di 6 anni e da quando ne aveva due era operativo nell’unità cinofila dei pompieri della Liguria. Era stato impiegato in diverse missioni con ottimi risultati, ritrovando decine di persone disperse. Un cane coraggioso ed equilibrato, proprio per questo è inspiegabile la sua morte. I Vigili pensano che forse gli sarà sembrato di vedere qualcosa tra le onde e si sia gettato. All’inizio sembrava nuotasse ma invece galleggiava sulle onde e quando i soccorsi sono arrivati a prenderlo hanno potuto solo ripescare il suo corpo senza vita.
Alex era uno dei 12 cani dell’unità cinofila ligure, un soggetto con un alto grado di addetramento. Un elemento prezioso, come dichiarato dal responsabile dell’unità cinofila dei VdF, Flavio Pittaluga al Secolo XIX “Alex era un cane di grandissima affidabilità e professionalità. Volava anche dall’elicottero”. Anche per questo “è stata una gravissima perdita”.
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