Indagato Bobi, il titolo del Guinness World Record di cane più anziano del mondo forse non gli spetta

18/01/2024

A Bobi, un esemplare di rafeiro do Alentejo, con i suoi 31 anni e 165 giorni era stato riconosciuto il titolo di cane più vecchio del mondo quando si è spento serenamente lo scorso ottobre. Un vero primato di “vecchiaia”, sancito anche dal Guinness World Records e convalidato anche grazie al database degli animali domestici del governo portoghese, gestito dall’Unione Nazionale dei Veterinari.
Ma qualcosa non quadra eforse il titolo attribuito a Bobi, e fino ad allora era detenuto da Bluey, un un Australian Cattle Dog, morto a 29 anni e cinque mesi nel 1939, non era meritato.
La notizia del titolo “usurpato” è stata data dai media britannici ed è seguita della stampa portoghese.
Come riportato dell’Adnkronos sono tanti i veterinari a dubitare che questo cane potesse essere arrivato a un’età che per un umano sarebbe l’equivalente di più o meno 200 anni. Ad alimentare i dubbi alcune vecchie foto del cagnone con ‘macchie’ diverse sul pelo. Danny Chambers del Royal College of Veterinary Surgeons ha detto senza mezzi termini al Guardian che “non c’è neanche uno dei suoi colleghi veterinari che crede che Bobi avesse davvero 31 anni”, che fosse nato l’11 maggio del 1992. I responsabili del Guinness World Records sottolineano che il titolo è stato assegnato in base alla data di nascita di Bobi dichiarata e  registrata dal Servizio medico-veterinario del municipio di Leiria, “che ha confermato la sua data di nascita”, anche “verificata dal Siac”, un’anagrafe autorizzata dal governo portoghese e gestita dal Sindacato nazionale dei medici veterinari”.
Un responsabile del Guinness World Records  ha rilasciato una nota: “Mentre la nostra revisione è in corso, abbiamo deciso di sospendere temporaneamente il titolo di primato per cane più anziano vivente e di sempre fino a quando tutti i nostri risultati non saranno a posto”.

Categorie: Cani, Curiosità