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In Veneto 16.000 piccoli uccelli saranno usati come richiami vivi. Protestano gli animalisti per la crudeltà e le sanzioni europee

13/08/2012

“Sembrano non essere sufficienti le palesi violazioni della legge nazionale 157/92 a tutela della fauna selvatica e le innumerevoli sentenze dei Tar e la condanna inferta dall’Europa ai danni del nostro Paese per le violazioni commesse in materia di caccia: la Giunta Zaia dichiara guerra ad alcune specie di passeriformi e autorizza la cattura di 16.000 piccoli uccelli da regalare’ ai cacciatori come richiami vivi”.
Lo dichiarano in una nota le associazioni animaliste Enpa, Lav, Lipu e Wwf, che aggiungono: “Merli, Tordi, Allodole saranno sottratti alla natura per essere utilizzati come esche per altri animali, reclusi in anguste gabbiette”.
Anche l’Ispra, sui cui pareri l’Europa istruisce le infrazioni, “ha chiaramente argomentato la propria contrarieta’- aggiungono le Associazioni- eppure il Veneto continua nella strada dell’illegalita’, condannando i cittadini veneti al pagamento di cospicue multe”.
Le Associazioni invitano “il ministero dell’Ambiente ad esercitare le proprie competenze e a difendere non solo la fauna selvatica, patrimonio indisponibile dello Stato, ma i cittadini che un momento tanto gravoso saranno presto chiamati a pagare di tasca propria le sanzioni pecuniarie”.
Una pratica, quella dei richiami vivi, “che andrebbe abolita del tutto anche per la violazione della legge 189/2004 contro i maltrattamenti”, concludono le Associazioni.


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