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Il pensiero del Dalai Lama e gli animali

22/10/2016

In questi giorni Sua Santità il XIV Dalai Lama è in Italia, a Milano. Tenzin Gyatso, è il leader spirituale del Tibet e Nobel per la Pace nel 1989.
Il Dalai Lama dà continuamente insegnamenti ai numerosi discepoli presenti in tutto il mondo. Le sue conferenze e i suoi insegnamenti sono autentiche lezioni di tolleranza e compassione, trasmesse con l’unica intenzione di offrire il proprio contributo alla pace e alla fratellanza universali anche verso gli animali.
“Vorrei dire qualche parola riguardo agli animali. Tutti gli esseri sensibili hanno diritto di vivere. E’ evidente che i mammiferi, gli uccelli, i pesci provano il piacere e il dolore, e che di conseguenza non amano soffrire più di quanto lo amiamo noi. Quando si abusa nell’impiego di questi animali al solo scopo di trarne profitto, anche senza prendere in considerazione il punto di vista buddhista, si entra in contraddizione con i valori morali fondamentali.
Vorrei aggiungere che chi non prova la minima esitazione nè la minima compassione quando uccide un animale o lo fa soffrire, ovviamente farà più fatica di un altro a provarne nei confronti dei suoi congeneri. E’ sempre pericoloso ignorare la sofferenza di un essere, quale che sia, anche se riteniamo necessario sacrificarlo per il bene dei più. Negarla o evitare di pensarci è una soluzione comoda, ma questo atteggiamento dà adito a tutti gli eccessi, come si vede durante le guerre. E inoltre distrugge la nostra felicità. Lo dico spesso, l’empatia o la compassione finiscono sempre per farci del bene.
Alcuni osservano che comunque gli animali si divorano fra loro. E’ vero, ma non si può negare che quando gli animali ne divorano altri tengono un comportamento semplice e diretto. Quando hanno fame uccidono, quando non hanno fame non uccidono. E’ un atteggiamento assai diverso da quello degli uomini, che sopprimono milioni di mucche, pecore, polli ed altri animali in nome del profitto.
Un giorno ho incontrato un ebreo polacco, un uomo buono e intelligente. Dato che era vegetariano e i tibetani non lo sono, mi ha detto: “Non mangio animali, ma se ne mangiassi avrei il coraggio di ucciderli io stesso.”
Noi tibetani facciamo uccidere gli animali da altri e poi li mangiamo! (risata)”.

(Tratto da: I consigli del cuore – Dalai Lama) 


Categorie: Animali e Cultura