Gli sforzi delle guardie zoofile del SISTA, lo speciale nucleo investigativo dell’Enpa, hanno avuto successo, sono infatti riuscite a individuare e a denunciare il padrone del cocker che una settimana fa getto’ il cane ancora vivo in un cassonetto della spazzatura, in via di Brozzi, a Firenze. Si tratta di un ex appartenente alle forze dell’ordine, che adesso dovra’ rispondere di abbandono di animali con l’aggravante della crudelta’.
Il cane venne infatti chiuso in un sacco e gettato vivo nel cassonetto, ma come se non bastasse il proprietario gli ha aperto la schiena con un coltello, per estrarre il microchip identificativo, in modo che non si potesse risalire all’identita’ del padrone. L’uomo avrebbe giustificato il suo gesto criminale dicendo che credeva il cane gia’ morto.
Il cocker, dopo giorni di coma, sta migliorando, ma non e’ fuori pericolo di vita. La sua vicenda ha fatto scattare una gara di solidarieta’ tra gli amanti degli animali, e numerose sono le richieste di adozione arrivate alla clinica veterinaria in cui il cane e’ ricoverato.
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