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I vitellini salvati dal cassonetto vivranno insieme per tutta la vita

06/04/2012

Lieto fine per i vitellini Romeo e Giulietta come la mucca Teresa: i due animali – a differenza dei protagonisti della tragedia shakespeariana – vivranno insieme per tutta la vita, senza l’incubo di essere macellati anche grazie all’Enpa di Ragusa. Romeo e Giulietta sono stati affidati alle cure della fattoria gestita dall’Associazione “Filo d’Oro” in contrada Giubiliana a Ragusa, al termine di una cerimonia pubblica alla quale sono intervenuti il Sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale; l’Assessore alla Tutela Animali, Ciccio Barone; Giuseppe Licitra e Gaetano Farina, rispettivamente Direttore del Dipartimento di Prevenzione Veterinario e funzionario dell’Asp, il Coordinatore Regione Enpa per la Sicilia, Antonio Tringali.
Eppure, nonostante il “lieto fine”, la storia dei due vitellini avrebbe potuto avere una conclusione tragica. I due animali, infatti, non avevano fatto in tempo a nascere che il loro ignoto proprietario aveva tentato di sbarazzarsene gettandoli in un cassonetto dell’immondizia. Romeo e Giulietta sembravano dunque destinati a una fine orribile se non fosse stato per un passante che, uscito di casa per gettare l’immondizia si è immediatamente accorto di loro, segnalandone la presenza a Vigili del Fuoco, Polizia Municipale e Guardie Zoofile Enpa di Ragusa. La macchina dei soccorsi è partita immediatamente: i due sono stati recuperati e affidati pro tempore a un’azienda agricola ragusana.
Ma non era ancora il momento di tirare un sospiro di sollievo. «In casi come questo – ha spiegato Tringali -, la prassi legale prevede che si proceda all’abbattimento; sarebbe stata una beffa insopportabile.» I volontari ragusani non si sono persi d’animo; invece hanno attivato tutti i loro canali istituzionali per trovare una via d’uscita compatibile con la salvezza dei vitellini. E così grazie all’intervento del Sindaco di Ragusa, dell’Assessore comunale alla Tutela degli Animali, dei servizi veterinari della Asp, e alla disponibilità della Associazione Filodoro, è stata trovata la soluzione tanto auspicata. «Ringrazio di cuore tutti i soggetti che hanno permesso di regalare un futuro sereno a Romeo e Giulietta – ha concluso Tringali -. Questo dimostra quanto siano efficaci le sinergie tra associazioni e istituzioni.»
«Per noi – ha aggiunto il presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi – non c’è modo migliore di celebrare la Pasqua. Non abbiamo salvato due animali soltanto da un pericolo immediato, abbiamo anche evitato che finissero in un mattatoio. Oggi vogliamo lanciare un messaggio forte; vogliamo che Romeo e Giulietta diventino il simbolo della nostra battaglia a favore dell’alimentazione vegetariana e vegana, tanto più che proprio in questi giorni centinaia di migliaia di agnelli vengono uccisi in nome di una tradizione anacronistica e crudele.»


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