Un comunicato del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise ha smentito le indiscrezioni apparse sui media nei giorni scorsi sui dubbi che i cuccioli di Amarena, l’orsa uccisa con un colpo di fucile, fossero essere ancora vivi, o come altri sostenevano di averli sentiti piangere a lungo dopo essere rimasti soli.
La direzione del PNALM ha comunicato senza ombra di dubbio che i cuccioli di Amarena stanno bene si muovono liberi, in un’area molto vasta guidati dal loro istinto anche senza gli insegnamenti della mamma.
I piccoli sono anche in grado di procurarsi il cibo attingendo a quello che offre il bosco. Se pesano alla mamma morta non si può sapere, ma come tutti i “bambini” giocano tra loro. I piccoli sarebbero stati avvistati nelle ore notturne e di prima mattina, anche da alcune persone ma per ora rifuggono il contatto umano e si nascondono. A riferirlo è l’ente Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il fatto che i due fratelli siano autonomi nel cibarsi e negli spostamento è un buon segno e i tecnici non pensano alla loro cattura. I guardiaparco che li moniterano sono ottimisti per la loro sopravvivenza all’interno dell’areale del Parco. Fino ad autunno inoltrato è importante che continuino a muoversi, alimentarsi, giocare cercando di svolgere le attività vitali importanti in questo periodo della loro vita, poi il letargo farà il resto.
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